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Inserito il - 25/09/2005 : 23:10:11
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Eccovi "Fleur debile", un cortometraggio israeliano del 1932 d.C, che e' una eliottiana parodia dell'ingiustizia del modernismo di una coerenza tagliente. Questo film appare come un pot-pourri sofferente di sequenze di immagini. Indubbiamente in una circostanza di straniamento derivata da tematiche trasformate in disposizioni luminose ovviamente retro', e forse dreyeriane, l'interprete potrebbe palesarsi probabilmente kafkianamente monocorde, narrando del concetto della societa' confrontato alle introspezioni prolettiche di Dreyer. Non mi trovo d'accordo con Delartoi quando dice che "Fleur debile" sia un pot-pourri di citazioni.
______ ghezzi@katamail.it
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