Biuso
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Inserito il - 14/05/2007 : 17:00:08
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Dalle intelligenze multiple di Gardner alla sindrome di Zelig; dal Floating (la tecnica di galleggiamento nell’oscurità di una vasca coperta) al problema delle testimonianze oculari, in gran parte -e seppur inconsapevolmente- inventate; dai seduttori compulsivi alle difficoltà da parte dei genitori di accettare le prime esperienze sessuali dei figli; dalle conseguenze dei licenziamenti aziendali alla psicologia della vendita…gli articoli di M&C aiutano a comprendere meglio molte esperienze quotidiane.
Particolarmente interessanti sono le conferme della necessità dell’oblio per un corretto funzionamento della memoria: «ricordare deve essere pensato come un atto creativo, che inventa il passato anziché riprodurlo. L’oblio non è l’assenza di memoria, ma una conseguenza intrinseca del ricordare, è l’effetto della trasformazione degli eventi (e dei loro dettagli) nel processo di creazione dei ricordi. Per definizione, quindi, la memoria non è accurata. Tutto quello che ricordiamo, o pensiamo di ricordare, è una ricostruzione, una narrazione» (pag. 92). E a pag. 89 si cita l’indimenticabile Ireneo Funes di Borges…
agb «Per realitatem et perfectionem idem intelligo» (Spinoza, Ethica, parte seconda, VI definizione)
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