mario g
1° Livello
Regione: Italia
Città: milano
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Inserito il - 11/09/2007 : 12:50:13
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Visto in dvd, causa consueta volatilità della distribuzione cinematografica contemporanea. Nei giorni scorsi, per sostenere le mie sconsiderate cattiverie sul film Il Matrimonio di Tuya, dicevo della capacità dei registi giapponesi di creare mondi (cinematografici) nuovi, originali, personali e immaginifici forti. In grado di parlare, di far riflettere l'uomo contemporaneo su qualche aspetto della sua vita, si svolga essa a Tokyo, New York o Milano, a differenza del cinema neorealista, che tende a 'documentare' la realtà, secondo me "fingendo una visione" che a volte (specie nel c.d. cinema d'autore italiano) non c'è. Alberto mi rafforza nella mia idea con la sua fresca rece de Il dolce e l'Amaro. Ecco, qui (http://www.posthuman.it/index.php?option=com_content&task=view&id=77&Itemid=1) vi propongo (senza riscriverle) le mie riflessioni su un film (cartoon) giapponese, che appunto va nella direzione cui accennavo. Confido di dividere le genti come fece uno più famoso di me (so che il film non piacerà a tutti, certa critica l'ha trattato da psicoguazzabuglio metacinecompiaciuto), ma così vi offro - dopo la pars destruens - la mia pars costruens da prender di mira se volete. A presto!
mario gazzola
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