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Biuso
Amministratore

Città: Catania/Milano


2900 Messaggi

Inserito il - 07/09/2007 : 15:35:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il nostro amico mario g. –che ringrazio per i suoi vivaci interventi- è scrittore, regista, responsabile del sito posthuman.it, il cui nome da solo suggerisce molti legami con le questioni del mentale.

Sul sito si possono trovare alcuni dei suoi racconti. Segnalo, pubblicato su carmilla on line, Confiteor, un testo che si potrebbe definire post-religioso, nel quale trascendenza e corporeità sembrano incontrarsi in una eucaristia-farmaco. La trama sembra un po' troppo legata all'attualità cronachistica più becera ma Mario lo ha scritto prima dell’ultima ondata mediatica sulla pedofilia, e in ogni caso il vero nucleo del racconto è costituito dalla possibilità di incidere sulla memoria…

Invito i cybersofici a leggere il breve testo e, se vogliono, a discuterlo.


agb
«In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro» (Tommaso da Kempis [attr.], De imitatione Christi)

mario g
1° Livello


Regione: Italia
Città: milano


91 Messaggi

Inserito il - 07/09/2007 : 17:11:10  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ringrazio Alberto per la nobilitante presentazione e spero di accendere col mio racconto (che finora ha già diviso i pochi lettori in qualche sostenitore, tra cui il più famoso penso sia appunto lo scrittore Valerio Evangelisti, papà dell'Inquisitore Eymerich, e un paio d'accaniti detrattori, fra cui il + acceso è la mia coniuge credente) un po' di dibattito anche tra voi filosofi.
Alberto si pone saggiamente in mezzo alle 2 fazioni: è vero, il racconto è nato prima del servizio BBC-Santoro sui preti pedofili (che peraltro divulgava cose già note ai più, solo non dette sui grandi media), l'avevo concepito però effettivamente in un momento (lungo!) d'antipatia spinta per le posizioni pubbliche del Vaticano, in particolare sulla faccenda dei cd DICO, quindi un animus polemico c'era, eccome.
In una versione più ampia, poi accorciata x motivi pratici, c'era anche una insight delle emozioni e dei desideri della ragazzina protagonista, volta a rendere anche lei + 'peccatrice' e meno 'solo-vittima', una componente che tengo molto che abbiano i miei personaggi.
Magari la recupererò se il racconto avrà un futuro editoriale fortunato x una versione + estesa, che mi attirerà altre accuse di morbosità, pedopornografia etc.
Quindi dite la vosta finché sono a piede libero, così vi leggo e magari rispondo pure ;-)
Grazie per il tempo che mi dedicherete e per l'ospitalità quassù.
Mario

mario gazzola
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quark
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Regione: Sicilia
Città: Catania


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Inserito il - 18/09/2007 : 16:54:21  Mostra Profilo Invia a quark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il testo mette alla prova vicoli tematici molto diversi, tendenti ad un'ormai scontata denuncia anti-cattolica, perdendo forse di vista altri nodi concettuali che in uno scenario post-religioso non possono non essere approfonditi. Con ciò non voglio affatto sminuire i fatti gravissimi accaduti in tal contesto, ma se parliamo di pedofilia si potrebbe tirare in ballo Internet ad esempio, non per forza la Chiesa, anche se è vero che il male diventa peggiore in un contesto, come quello cattolico, che per antonomasia non dovrebbe mai "sporcarsi". Ma sappiamo tutti che questa è mera utopia.
Pertanto se un problema sociale come questo va ad inserirsi nel tanto temuto trascendente, i dilemmi si moltiplicano quando si usano espressioni quali "Ostia Medica", Memoria, Peccato, Colpa, il tutto dentro orizzonti post-umani.
Su cosa dunque si dovrebbe discutere: sull'Ostia che fa dimenticare i peccati (inquietante innovazione post-umana che elimina gli umani troppo umani sensi di colpa, il ricordo come chiave per "perdonarsi") o riguardo la cronaca cattolica da sempre esistita? O i due argomenti vanno insieme?
L'Ostia Medica non potrebbe anche la "Caramella Medica" che il maniaco di turno regala al bambino nel parco?
La maledizione del senso di colpa e l'importanza della memoria per migliorarsi riguarda solo i preti pedofili o tutti i pedofili?
Chiedo scusa per il ragionamento contorto ma mi interessa capire perchè il testo mi avrebbe affascinata: per le orribili storie di pedofilia nel sociale o per l'orribile senso dell'Ostia Medica in cui s'intrecciano misticismo, simbolismo del corpo e del sangue, tempo, memoria, colpa, perdono e impellente post-umanesimo? Il male diventa così vetrina per le nuove Ostie Mediche o le Ostie Mediche limiteranno il male ( banalizzandolo?)?

Argh...che macello.

Saluti Prof Biuso, a presto!
Saluti anche a Marco G, il cui racconto è stato fonte di parecchi stimoli mentali.

So di non sapere.
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 12:02:43  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Quark, intanto grazie: le tue domande già dicono di una lettura intensa e partecipata, il che m'inorgoglisce aldilà delle critiche.
Proverò a risponderti, premettendoti però un pensiero: è un racconto, non chiedergli la coerenza dichiarativa di una tesi o di un 'messaggio' univoco, quello è il compito del giornalismo o della filosofia appunto, la narrativa può tutt'al più stimolare spunti di riflessione, se è 'a tesi' si riduce a libello.
E io, pur ammettendo una certa vis polemica nei confronti del ruolo politico assunto negli ultimi tempi dal Vaticano nella vita politica e sociale del Paese, non vorrei essere solo 'un pamphlet' di critica o satira.

mario gazzola
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 12:07:24  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
(segue) "Si potrebbe", tu dici... certo, ma in quel caso, appunto, sarebbe un altro racconto e non questo. Io NON volevo scrivere un saggio esaustivo sulla pedofilia.
A me piacciono storie e personaggi complessi, non i buoni di qua e i cattivi di là, infatti in una versione un po' + estesa del racconto (quel formato era x un concorso) vorrei reintegrare dei sogni 'peccaminosi' della ragazzina, x renderla meno 'solo vittima'.
L'ostia mi è venuta in mente xché al tg in quei giorni (ante servizio BBC-Santoro, se posso dirlo) avevano presentato le ricerche di un team che ha davvero sintetizzato una molecola che bloccherebbe il fissaggio dei ricordi nell'area del cervello preposta alla memoria a lungo termine.
(segue)

mario gazzola
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 12:11:58  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nell'ostia, oltre a una possibilità che subito la s/f fa bene ad esplorare, io ho messo quindi un dato che riguarda tutta la società: la diffusa volontà di controllare la ns vita 'tecnologicamente', renderci belli, stare bene, non invecchiare, godere di piaceri senza conseguenze, non essere 'responsabili' delle ns nefandezze... una dominante culturale dell'epoca, se posso dire, che peraltro giustifica certi tuoni vaticani sulla 'società sazia e disperata'.
Viceversa, nell'uso clericale dell'ostia, ho messo - al di là dell'impiego criminale del singolo preete pedofilo della trama - quella posizione che sec. me sta assumendo la Chiesa nella società contemporanea, e che appunto io depreco.

mario gazzola
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 12:20:45  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
(segue)
La posizione, ben sintetizzata peraltro da un art. di Ezio Mauro su Repubblica mesi fa, all'epoca della campagna Dico (poco prima che io scrivessi), è questa: noi siamo l'unico ente portatore di valori permanenti e duraturi, nell'epoca del crollo delle ideologie e dei partiti. Quindi, se volete la ns "benedizione" sulle "patenti di moderati" che cercate a scopo elettorale, dovete legiferare in funzione dei nostri diktat confessionali.
Io nel racconto accenno al tema con rif. a fittizi partiti futuribili, poi (app.to x non farne un saggio) riporto tutto a livello della possibile amministrazione di un simile farmaco a discrezione del singolo prete individuale, tirandone fuori il potenziale di stortura.
Chiaro che un'"ostia medica" banalizzerebbe il male (sec. me senza limitarlo ma con conseguenze ancor + strazianti).
(segue)

mario gazzola
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 12:37:42  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
(segue)
Ma, siccome chiedi 'su cosa dovremmo riflettere', io ti butto lì una provocazione, senza usurpare la cattedra di filosofia: e se la 'maledizione della memoria e del senso di colpa' riguardasse non tutti i pedofili, ma semplicemente tutti noi? E se fosse un fastidioso quanto irrinunciabile fattore di quel che si chiama 'coscienza', senza il quale saremmo un passo + vicini a dei gaudenti bestioni nutriti di isoledeifamosi, come stiamo diventando?
Visto che l'ostia x fortuna tu non l'hai ancora presa, io ti chiedo: tu sei sempre vittima o neutra, o qualche volta sei anche colpevole, magari non di pedofilia, ma di qualcosa vivaddio lo sarai, no?
Ebbene, che forse un 'senso' da trarre dal racconto sia che nessuno, nemmeno il ministro del culto, è così superiore all'umano da poter impartire un'assoluzione che sia anche oblio, pena la menomazione della coscienza e il rischio di peggiori mali?
E che quindi ce tocca veder di metter dentro i pedofili quando possiamo ma anche di specchiarci anche oggi nei ns desideri immondi?
Sei d'accordo? Tu sei senza peccato? Perché non ci racconti un po' dei tuoi desideri immondi? Freud giurerebbe che ne hai di sicuro...
Ti ringrazio per la passione con cui m'hai letto, passo la palla al prof x mettere ordine nei ns macelli e attendo gli sviluppi, tuoi o di altri ne abbia!
Abbracci,

mario gazzola
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quark
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Inserito il - 19/09/2007 : 15:04:28  Mostra Profilo Invia a quark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


Quando scrissi che al posto dell'Ostia Medica avremmo potuto parlare della "Caramella Medica" da maniaco sudato nel parco londinese all'ora del tramonto, era un modo per allargare il cerchio, proprio come lei ha scritto. La "volontà di controllare la nostra vita tecnologicamente" potrebbe essere direttamente proporzionale alla perdita di determinati "filtri" prettamente umani, quali appunto la coscienza. Questo punto accomuna le nostre due opinioni: tener conto ( non dimenticare) dei nostri "desideri immondi" è un modo per riconoscersi umani, entrare in crisi, dormire nel fango e magari un giorno purificarsi.
Il discorso si complica quando le "naturalissime" nefandezze dell'uomo s'incrociano con l'universo Chiesa, corrotto e politicante di suo, ma il cui simbolo eucaristico è delle volte più affascinante di una seduta freudiana. Ed entrambi fanno i conti con i retroscena sghignazzanti di ognuno di noi.
E' probabile che il mio punto di vista verta su problematiche più esistenziali rispetto a quelle per cui è nato il suo racconto; perdoni i miei vortici ma mi pare che il post-umano richieda prima l'emergenza di ridefinire l'identità dentro un tempo che tende a sparire, proprio per il fastidio delle coscienze, e poi magari riconsiderare la cara vecchia politica, fedele e coerente al suo "fetore" che sia fuori o dentro una Chiesa.

>Sei d'accordo? Tu sei senza peccato? Perché non ci racconti un po' dei tuoi desideri immondi? Freud giurerebbe che ne hai di sicuro...>

Le racconterei i miei desideri immondi ma ho paura di spaventarla. Preferisco ripulirmi "ricordando" dove ho lasciato lo sporco: ho un buon rapporto con i miei Pan-demoni.

Saluti :)


So di non sapere.
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 16:32:57  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara, più che spaventarmi potresti nutrire qualche futuro racconto, del che non potrei non esserti grato ;-)
(per i più impresentabili, serviti di mariog64@gmail.com, io scrivo lento e non vorrei che q.no mi fregasse i tuoi sogni in velocità!).
Del resto, sorbisciti i miei, anche su Robot n. 51 (http://www.delosstore.it/delosbooks/scheda.php?id=24788)
e NeXt n. 8 (http://www.next-station.org/nxt-8.shtml).
Puoi ordinarli online (non so dove tu ti trovi e come siano reperibili lì) se sono diventato il tuo bicchier di latte serale prima della nanna, vedrai che l'è dura scioccarmi ;-)
Sull'esistenziale e l'identità nel tempo taccio finché non mi viene un'idea narrativa buona, ora mi sto baloccando con i reality show, una tv invasiva anche della vita domestica e la... 'sparizione della realtà', vedrai...
Hey, lo scrittore è disarmato, non tiene esami di nulla: se mi ridai del lei t'aspetto in un parco colle caramelle e ti sculaccio a mani sudaticce ;-)))

mario gazzola
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Inserito il - 19/09/2007 : 16:42:28  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E - siccome non hai ancora avuto modo di leggere l'Officina dei Ricambi, come ha fatto invece Alberto G - preciso che scherzo nella forma ma non nella sostanza: lì c'è una valanga di visioni oniriche che intorbidano la realtà fino alla perdita dei rispettivi confini.
Io sono uno che si sveglia ricordando un sogno fatto una volta l'anno, quindi siccome la 1a volta m'è riuscita (dicunt) benino, ho un disperato bisogno di spunti onirici da saccheggiare!
Se troverai una copia di Robot, noterai che riconosco sempre con gratitudine chi mi nutre in quel campo (vd le dediche).
Il nuovo racconto (titolo di lavorazione, Situation Tragedy) deve sfondare nel surreale anche lui. Quindi accendi quelle candele all'incenso che hai appoggiato sulla tua copia de L'interpretazione dei Sogni e... io attendo.

mario gazzola
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mario g
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Inserito il - 19/09/2007 : 17:08:28  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...su identità e tempo e postumanità puoi produrti, se ti va, in un articolo da pubblicare su www.posthuman.it, così la community filosofante si amplia e ti rendiamo ancor + celebre ;-)

mario gazzola
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quark
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Inserito il - 19/09/2007 : 19:29:02  Mostra Profilo Invia a quark un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TI ( puff..mi sono salvata dalle mani sudaticce..!)ringrazio per i links. Vedrò di riuscire a ordinare qualcosa in breve tempo, anche perchè anche io ho bisogno di nutrire i miei scritti notturni da lume a luce fioca.
Condivido la difficoltà nello "scioccarsi": sarà dura, allora. :)

>>(non so dove tu ti trovi e come siano reperibili lì)>>>
Confido nei trasporti postali del mio paesino incastonato nell'amara sicilia (New Zeland è solo un'allucinazione desertica).

Ho già visitato il sito posthuman.it. Mi è piaciuto molto il cortometraggio "Con gli occhi di domani". Sarebbe interessante poter interagire con qualche scritto "verde acido".

Alla prossima!


So di non sapere.
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mario g
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Inserito il - 20/09/2007 : 10:31:02  Mostra Profilo Invia a mario g un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Wow,
GRAZIE!
Son davvero commosso dal successo che accendo nell'"amara terra".
Tutto relativo, Nemo profeta: sembra fin + vivo di quello che mi offre la sazia e distratta Padania natìa.
Bisogna che programmi un viaggetto in 'New Zealand' prima o poi...
Posthuman attende capiente :-)

mario gazzola
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