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 quanta verità?
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psiche
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Regione: Italia


22 Messaggi

Inserito il - 30/06/2006 : 13:49:00  Mostra Profilo Invia a psiche un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quanta verita’ e’ in grado di sopportare l’uomo?

Solo quella parte di verità che può essere inquadrata e assorbita dai suoi schemi mentali, consci e non, null’altro!
Il resto è “altro”, “scissione”, “fuori”…”follia” ,infinito gioco di opposti di fronte cui l’uomo si perde!
La sete d’infinito percepita dall’uomo, come bisogno razionale, non potrà mai essere saziata se non si esce fuori dell’individualità.
Bisogna perdersi per trovare il tutto!
Perdersi, cioè abbandonare i propri schemi (cognitivi), perdendo così anche la possibilità di capire, …l’infinito trascende…
Forse solo il sentimento dell’abbandono totale può darci l’infinito (nell’irrazionalità il tutto!)
Nella nostra vita terrena solo l’AMORE ci fa percepire per pochi frammenti di secondo cos’è l’infinito=il vuoto.

Ritornando alla verità…ASSOLUTA O RELATIVA?
RELATIVAMENTE ASSOLUTA…direi.
Ognuno si crea il proprio spazio, il proprio mare (dolce, illusione, visione del mondo) e in questa si muove, nuota, porta aventi il suo ruolo (relativo) contrabbandato per la sua esistenza (assoluto).

Solo quando l’uomo avrà il coraggio di “osare”, e mettere il piede-pensiero fuori dal seminato giungerà a tangere il vuoto del’infinito, il vuoto che riempie.
Bisogna osare proprio perché la vita è una.
La filosofia non è studio, ma conoscenza, aprire una finestra oltre il convenzionale.rispecchiare il proprio pensiero in quello altrui, per capire che i limiti del pensiero umano sono, per lo èpiù, immutabili.
Loro (i filosofi) sono i pellegrini che arrivando al “limite”, al precipizio hanno colto qualche parte di altro e l’hanno scritto per tramandarcelo, forse con un linguaggio un po’ ostico, per darci la soddisfazione della “conquista”,nel momento in cui ne afferriamo il senso…
L’interiorità dell’uomo è universale, basta guardarsi dentro per trovare la domande eterne
Sperando nno si tratti di un nuovo “scheme mentale”.
Oggi l’uomo preferisce perdersi fuori di se che dentro di se.

INTELLIGO AUDE!!!



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