Biuso
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Città: Catania/Milano
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Inserito il - 29/01/2008 : 17:08:01
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Così si intitola (sottotitolo: «Liberarsi dal totalitarismo mediatico») un articolo che ho scritto oggi per girodivite.it e nel quale ho cercato di sintetizzare ciò che davvero penso della storia e della politica contemporanea.
agb «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi» (Mt., 7,6)
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Aleister
Nuovo Utente
Città: Catania
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Inserito il - 06/02/2008 : 19:03:13
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Pienamente d'accordo con l'articolo, prof. Un primo passo da fare immediatamente ci sarebbe: non andare a votare, a maggior ragione in questo periodo di farsesca e mediatica campagna elettorale la quale pretende di "coinvolgere" il polìtes a tutti i livelli: nazionale, regionale, provinciale e forse tra un pò anche comunale. Il comitato d'affari eroga diritti già asserviti, anzi, fagocitati nella sua logica di interessi, dunque falsi diritti? facile, basta semplicemente snobbarli. Si tratta di una soluzione complessiva al problema? evidentemente no, e tuttavia lo considero un primo passo di importante presa di coscienza individuale. Il Leviatano spinge al pascolo le bestie per far prendere loro aria? se a noi quell'aria fa schifo, non andiamoci in quel prato, quella cabina elettorale puzza di letame già prima d'entrarvi, è una fogna, anzi, nella fogna ci sono perlomeno i ratti, il mondo animale e le inquietudini da Inghilterra da fine '800, quindi comunque vada un apparato immaginifico, nella cabina invece quell'atmosfera neutra e quasi sterilizzata, così sterilizzata che il primo impiego suggerito da quel foglio di carte con quei simboli astrusi è quello della carta igienica, che tra l'altro almeno è bianca. Più che l'andare al seggio, tra l'altro con tutta la fatica, il tempo e soprattutto la burocrazia che ci sta in mezzo, considero molto più espressivo e, se vogliamo, "attivo", un seminario filosofico, una chiacchierata a due davanti un caffè o tra intimi una sera al cospetto di una ottimo superalcolico sapientemente scelto. Si tratta anche di una questione di linguaggio: occorre vedere e stabilire infatti cosa si intende per "attività".
"In questo sentiero vi sono segni indicatori assai numerosi". (PARM. 28 B 8,9-10 DK)
Aleister |
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