Tutti i Forum  Cybersofia  Musica  Giornate della cultura polacca a Catania

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra: 640 x 480 800 x 600 1024 x 768 1280 x 1024 Nome Utente: Password: Modo: Base  Aiuto  Finestra  Formato: Carattere Andale Mono Arial Arial Black Book Antiqua Century Gothic Comic Sans MS Courier New Georgia Impact Lucida Console Script MT Bold Stencil Tahoma Times New Roman Trebuchet MS Verdana   Grandezza 1 2 3 4 5 6   Colore Nero Rosso Giallo Rosa Verde Arancione Viola Blu Beige Bordò Verde Oliva Blu Marino Marrone Verde Limone Icona Messaggio:                             Messaggio:   * Il codice HTML è OFF * Il Codice Forum è ON Faccine Seleziona altre faccine [quote]Messaggio di utente non registrato [br][b]SŁOŃ A SPRAWA POLSKA L'elefante e la questione polacca Giornate della cultura polacca a Catania 12 - 21 Dicembre[/b] A Catania nel prossimo mese di dicembre si darà luogo a una serie di giornate dedicate alla cultura polacca. La rassegna è promossa dall'Istituto Polacco di Roma e da Leggerete in collaborazione con A.M.E, Fuoricircuito e Zo – Centro Culture Contemporanee. SŁOŃ A SPRAWA POLSKA = L’ELEFANTE E LA QUESTIONE POLACCA Superfluo ricordare che l’elefante (‘u liotru) è il simbolo di Catania. Con «L'elefante e la questione polacca», invece, viene indicata quella “sindrome” – manifestatasi in Polonia nel XIX secolo - che consisteva nel collegare anche le minute questioni della vita di tutti giorni agli affari nazionali polacchi. Questo modo di dire è stato diffuso da Stefan Zeromski nel suo libro intitolato “Przedwiosnie” (“Primavera”). Afferma Zeromski che un polacco, il quale doveva scrivere una tesi che parlava dell’elefante, senza pensarci troppo la intitolò: “L'elefante e la questione polacca”. Ciò perché all' inizio del diciannovesimo secolo, ai tempi della spartizione della Polonia, sembrava che tutto riguardasse la questione polacca; cioè quell’ insieme di sforzi e di iniziative che avevano come scopo l'indipendenza della Polonia. Quel detto, poi, era talmente conosciuto che nel 1921 perfino il Premio Nobel Maria Sklodowska-Curie, durante un incontro del Comitato Internazionale della Cooperazione Intellettuale della Lega Nazionale, ne fece oggetto di una barzelletta. Oggigiorno il modo di dire l'elefante e la questione polacca viene usato in un contesto molto più vasto, divenendo bersaglio privilegiato della satira. Stanislaw Baranczak, ad esempio, ha composto un’antologia raccogliendo le parodie delle più note poesie polacche. Ed il protagonista (celato) dell’antologia è appunto un elefante, il grande amico della Polonia! [b]Giovedì 13 dicembre, h.21 | Zo Centro Culture Contemporanee Mateusz Kołakowski Jazz Piano Solo[/b] Giovane talento della scena jazzistica polacca, "scoperto" nel 1997 dal clarinettista americano Brad Terry, ha suonato spesso negli Stati Uniti con lui e con altri jazzisti di spicco (come il clarinettista Buddy De Franco). Si è esibito in club quali Andy's di Chicago, The Bakery di Los Angeles, Knitting Factory di NYC. Kołakowski è vincitore, fra gli altri, del 23° Concorso Internazionale Jazz Hoeilaart in Belgio, del Montreux Jazz Piano Solo Competition e del prestigioso Concorso Internazionale di Piano Jazz "Martial Solal" a Parigi. ingresso libero sino ad esaurimento posti prenotazioni c/o Ass. Musicale Etnea 095 321252 info@ame.ct.it [b]Lunedì 17 dicembre, h.21,15 | Auditorium di Palazzo Biscari Ars Cantus Il natale nei luoghi di prestigio della Polonia quattrocentesca[/b] Monika Wieczorkowska soprano Piotr Olech contralto Maciej Gocman tenore Piotr Karpeta basso Tomasz Dobrzanski flauto, mandola Anna Sliwa viella Michal Micker viella Ewa Prawucka organo Fondato nel 2000 da Tomasz Dobrzanski, tra i più stimati interpreti di musica antica in Polonia, l’ensemble Ars Cantus si dedica prevalentemente alla musica dal Medioevo al primo Barocco, con particolare riferimento agli autori della bassa Slesia. Il gruppo ha riportato alla luce, dopo secoli d’oblio, i brani ritrovati nelle biblioteche e negli archivi di quella regione diffondendo così, tramite concerti in tutta Europa, i risultati delle loro ricerche. Le incisioni discografiche di Ars Cantus, accolte con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica musicologica, sono state pubblicate dalle etichette Dux e Accord. ingresso € 12 prenotazioni c/o Ass. Musicale Etnea 095 321252 info@ame.ct.it segnaliamo inoltre Fuoricircuito [b]Mercoledì 12 dicembre, h.21 | Zo Centro Culture Contemporanee La clessidra di Wojciech Jerzy Has[/b] [Sanatorium po klepsydra] Polonia, 1973, 119', vers. orig. con sott. Italiani Dal racconto di Bruno Schulz il capolavoro del maestro polacco, vincitore al Festival di Cannes. «Nel mio cinema la narrazione ha carattere visivo, ma il punto di partenza è sempre la letteratura [...] I giochi con il tempo attivano l'immaginazione dello spettatore [...] il tema essenziale del cinema è per me la peregrinazione». (W.J. Has) Interverranno Biagio Guerrera e Giovanni Miraglia. ingresso su abbonamento per informazioni info@fuoricircuito.it - 095.7463518 [b]Venerdì 21 dicembre, h. 21 | Zo Centro Culture Contemporanee Il grande animale di Jerzy Stuhr[/b] [Duze zwierze] Polonia, 2000, 73', vers. orig. con sott. italiani Un cammello entra nella vita di una coppia polacca. Esotico oggetto del desiderio, opportunità di guadagno, inqualificabile entità per la burocrazia.... Una metafora vivente tra piccoli e grandi sentimenti. Da una sceneggiatura di K. Kieslowski. ingresso su abbonamento per informazioni info@fuoricircuito.it - 095.7463518 [b]Associazione Musicale Etnea[/b] Ufficio Stampa 95131 Catania – Via Museo Biscari, 10 Tel. 39 095 321252 – fax 39 095 320424 http://www.ame.ct.it ______ ame@ame.ct [/quote]    Allega file   Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio. Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.