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Biuso
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Inserito il - 17/08/2007 : 15:19:45
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Danny Boyle SUNSHINE Gran Bretagna, 2007 Con Cillian Murphy (Capa), Rose Byrne (Cassie), Cliff Curtis (Searle), Michelle Yeoh (Corazon), Hiroyuki Sanada (Kaneda)
Il Sole sta per spegnersi. Dalla Terra si cerca di riaccenderlo inviando una missione –Icarus- della quale si perdono le tracce. Icarus II ritenta l’impresa di scagliare sulla stella un grande ordigno nucleare. Quando però dall’astronave viene captato lo SOS di Icarus I, l’equipaggio decide di verificare che cosa sia successo e da lì cominciano una serie di disgrazie che mettono in pericolo la missione…
Il film di Boyle è noioso, ripetitivo, prevedibile (tutti limiti gravissimi per un’opera di SF), infarcito di idee (?) disordinate e del tutto implausibili da ogni punto di vista, a cominciare dal gruppo di astronauti (?) più simile ai litigiosi avventori di un bar che a dei professionisti dello spazio e della scienza. È recitato malissimo e scritto peggio, con battute e dialoghi di una banalità sconcertante. La struttura è nello stesso tempo confusa e scontata, con salti narrativi del tutto sconsclusionati. Non basta: il film saccheggia in lungo e in largo opere come 2001, Solaris, Alien ma non sa neppure copiare, come è tipico dei ragazzini più sprovveduti. Notevoli solo alcuni effetti speciali, per il resto Sunshine è uno dei film più pretenziosi e più brutti degli ultimi decenni.
agb «In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro» (Tommaso da Kempis [attr.], De imitatione Christi)
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mario g
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91 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2007 : 12:10:31
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Che dire? Completamente d'accordo con Alberto, anche se con dolore x l'occasione sprecata di ridar linfa al quiescente genere della fantascienza spaziale 'seria'. E quando si è d'accordo, insegna il filosofo, non c'è dialogo, potremmo aver chiuso qua. Ma il filosofo crede che io possa dare un contributo strettamente cinefilo, quindi mi cimento: il mio umilissimo e non dimostrabile parere è che D.Boyle abbia fatto il passo troppo lungo perché da un lato aveva una sceneggiatura che neanche di striscio lambiva le vette di Solaris, 2001 Odissea etc (i suoi modelli qui, chiaramente), dall'altro aveva una produzione che, x spendere quel che ha speso, voleva un filmone con effetti e cast ggiovane che piace ai gggiovani. Lui gliel'ha dato, peccato che nessuno fosse all'altezza di ruoli mistici che avrebbero incenerito Jeremy Irons e Harvey Keitel! Visto che il dolce non levava, magari già a metà del guado, che fa Boyle x salvar la baracca? Ci butta dentro un bell'alien-killer che c'entra 'na fava ma che almeno darà un po' di suspence dove la visione filosofica non sta in piedi. In realtà alimenta solo azione e qualche buona ripresa sghemba: ma la tensione è altra cosa, nasce dall'empatia fra spettatore e personaggio, che ci fa credere anche alle assurdità di Matrix, è radicata in un lavoro di scrittura su elementi sempre uguali e sempre funzionanti sulle serrature dell'umano cerebro. Che qui mancavano ahinoi del tutto (del resto, lo scopo originario del film era un altro) e quindi anche l'innesto di Alien nell'odisseian spaziale fallisce confondendo ancor di più la zuppa. Avrò contribuito o solo agitato aria? Mah, intanto io vi lascio autocitando la rece già apparsa sul mio sito (http://www.posthuman.it/index.php?option=com_content&task=view&id=55&Itemid=29) e... sperando che Boyle torni a sondare spazi che gli son + congeniali, come la meschinità umana dei piccoli omicidi fra amici o foss'anchero gli zombi di 28 giorni dopo, genere ma almeno combinato con più rispetto per le sue regole. A presto! Mario
mario gazzola |
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mario g
1° Livello
Regione: Italia
Città: milano
91 Messaggi |
Inserito il - 04/09/2007 : 12:13:25
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scusate: "nell'odisseian" doveva essere NELL'ODISSEINA
;-)
mario gazzola |
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