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AndreaDEmilio
1° Livello

Città: Pescara
53 Messaggi |
Inserito il - 17/03/2007 : 17:00:47
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a chieti dobbiamo passare all'azione, non sum qualis eram, non faccio più lo stronzo. da sabato prossimo provo ad inventarmi una università dello studente, che faccia et et con quella istituzionale, senza preclusioni ai proff ecc la farei sul prato- abbiamo un bel campus- aprendola a tutti - alla Sautet? -, cercando di evitare la vanverocrazia ed egolalia e provando a trovare in ciascuno l'oro della sua personalità. lo scopo è fare in modo che davvero '' i pensieri siano azioni'', cioè se alla fine del pomeriggio nasce un progetto ( sarebbe bello riuscire a far studiare la filosofiaa chi oggi è condannato all' analfabetismo, togliere dalla strada i bambini ecc ) il tempo non sarà stato vano. stella della redenzione ? una decina - quasi- di amici favorevoli ci sono. vorrei far esplodere le menti, e creare relazioni deterritorializzanti. che ne dici ?
creiamo un gemellaggio tra catania e chieti-pescara ecc !
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Biuso
Amministratore
    
Città: Catania/Milano
2900 Messaggi |
Inserito il - 17/03/2007 : 18:05:01
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Prova e raccontaci. Conosci bene le resistenze accademiche ma la Rete è già deterritorializzata e in qualche modo è come se fossimo un unico grande Ateneo.
agb «Per realitatem et perfectionem idem intelligo» (Spinoza, Ethica, parte seconda, VI definizione) |
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AndreaDEmilio
1° Livello

Città: Pescara
53 Messaggi |
Inserito il - 17/03/2007 : 19:36:32
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ma bisogna agire, e invece la Rete mi sembra troppo una tana, e neanche a viso scoperto.
forse la vera resistenza siamo noi cosiddetti giovani, l'Accademia ha almeno il merito d'esistere.
Diego Fusaro m'ha segnalato che in Nietzsche, il libro del filosofo, ananke, torino 2007 c'è un philosophia achademica delenda est : cioè ?
ripeto: et et, non aut aut , quindi anche i proff - cioè transvalutare le differenze - o diversità ?- inutili
chiedo scusa se lo avevo inserito nella sezione mente
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