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sostieneoz
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36 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2006 : 23:14:47
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Strepitoso. Emozionante. Duro. Diretto. Se devo trovarci un difetto (dato che non me ne vengono in mente, e se difetto si può chiamare) è che non si tratta di una storia d'invenzione. Un superbo Carlo Cecchi, diretto da Mario Martone. Tra gli altri anche Licia Maglietta, Toni Servillo, Anna Bonaiuto. é il primo lungometraggio(1992) del regista napoletano di "L'amore molesto", e racconta gli ultimi giorni di vita del matematico Caccioppoli, morto suicida. Ciò che è difficilmente spiegabile nei film di Martone, è proprio l'atmosfera che riesce a costruire. Fra l'incalzante e incantevole. Napoli ne esce sempre oscura, terra fitta di ossimori e contraddizioni, irrecuperabilmente visionaria.
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Biuso
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Città: Catania/Milano
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Inserito il - 20/12/2006 : 08:33:33
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Condivido il giudizio di sostieneoz. L'eccellente fotografia che intride il film ricrea l’atmosfera e il milieu di una Napoli anni ‘50 tenebrosa e pulsante. Nipote di Bakunin, Caccioppoli visse e insegnò con genialità e indisciplina. Ribelle al fascismo, alcolizzato, innamorato della matematica «che è come un occhio interiore, se ce l’hai non puoi non guardare». Il film ne racconta la vicenda con ritmi lenti e con uno sguardo straniato, come immerso nella confusione geometrica della mente di Caccioppoli.
agb «Il tempo sembra essere presente in ogni cosa, sulla terra e nel mare e nel cielo» (Aristotele)
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