Biuso
Amministratore
Città: Catania/Milano
2900 Messaggi |
Inserito il - 12/09/2006 : 13:08:19
|
Fazli Bayram BAAZ HAM SIB DAARI? (Have you another apple?) Iran
Una favola iraniana racconta di un clan potente e violento che sottomette i villaggi. Per sottrarsi alla prigionia e alla morte, gli abitanti fingono di dormire, poi di essere tutti mendicanti, infine di piangere per lutti inconsolabili. A farsene difensore c’è un improbabile eroe che pensa solo a mangiare ma sa correre più veloce di un cavallo. Storia bizzarra e molto locale, bei paesaggi ma niente di più.
***
Manoel de Oliveira BELLE TOUJOURS Portogallo
Dopo quarant’anni dal film di Buñuel Belle de jour, Oliveira rende omaggio al Maestro surrealista in un film in cui l’invecchiato ma strepitoso Michel Piccoli incontra per caso Séverine e la convince ad accettare una cena con lui. La donna è ormai un’altra persona rispetto alla giovane sadomasochista che si prostituiva tutti i pomeriggi dalle 14 alle 17. Ma vuole sapere dal miglior amico di suo marito se tanti anni prima lui gli abbia riferito della vita nascosta della moglie… Film con qualche errore nella sceneggiatura ma assai raffinato e delizioso. Il tocco di Buñuel è presente in due modi: un gallo che all’improvviso compare nel lussuoso ristorante parigino in cui i due personaggi consumano la loro cena; l’immoralismo, il divertito cinismo e la sottile vendetta consumata dall’uomo che non era riuscito a possedere Séverine.
***
Noël Mitrani SUR LA TRACE D’IGOR RIZZI Canada
Un ex calciatore, ora senza soldi e ossessionato dal ricordo dell’amante morta, vive di furti negli appartamenti. Gli propongono una grossa somma per uccidere Igor Rizzi. Accetta, nonostante non abbia mai sparato. Fra situazioni paradossali e strani eventi, si rende conto però del valore della vita e salva la sua vittima. Si sente che il film vorrebbe essere anche ironico (alla fratelli Coen o alla Kaurismaki) ma vira costantemente sul tragico e alla fine risulta solo decadente e deludente.
agb «verso la luce –l’ultimo tuo movimento; un giubilo di conoscenza –l’ultimo tuo accento» (Nietzsche)
|
|