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Biuso
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Città: Catania/Milano
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 Inserito il - 30/08/2006 : 19:51:48
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L’intelligenza è anche emotiva e non solo calcolante; l’orientamento sessuale non rappresenta «una caratteristica immutabile e determinata alla nascita» ma costituisce un dato in parte plasmabile; la spiegazione più adeguata dei lapsus non è quella freudiana ma si fonda «molto di più sulla struttura e l’uso del linguaggio che non sulle nostre intenzioni inconsce», anche perché «parlare è un compito faticoso»; pure la medicina ufficiale comincia a rendersi conto dell’unità psicosomatica che siamo e quindi della necessità di «coinvolgere il malato nel processo di guarigione, aiutarlo ad attingere alle proprie risorse interiori», come afferma Jon Kabat-Zinn; la possibilità di cancellare selettivamente i ricordi più angosciosi si va trasformando da ipotesi più o meno fantascientifica (molto bello il film Eternal Sunshine of the Spotless Mind, “Se mi lasci ti cancello” di Michel Gondry del 2004) a realistica possibilità neurochirurgica; le tesi di Dan Lloyd (filosofo del Trinity College di Hartford) sulle «capacità della mente di dare una struttura al caos della percezione attraverso il tempo» (vi ricorda qualcosa?  ), sono alcuni dei temi affrontati dal numero 22, luglio-agosto 2006 di Mente & Cervello. Da leggere.
agb
«verso la luce –l’ultimo tuo movimento;
un giubilo di conoscenza
–l’ultimo tuo accento»
(Nietzsche)
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Intelligenza, sesso e memoria
