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Biuso
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Inserito il - 17/03/2006 : 13:13:09
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Per gli studenti che seguono fdm (ma anche per gli altri...) trascrivo il testo della notizia che abbiamo letto e commentato stamattina a lezione.
Fonte: http://www.lescienze.it/index.php3?id=11969 ============================
16.03.2006 C'è movimento e movimento L'esperimento mostra quanto siano radicati nell'uomo i rapporti sociali
In un articolo apparso sul numero odierno di Neuron, Marius Peelen e colleghi dell’Università del Galles a Bangor riferiscono i risultati di una serie di esperimenti in cui, grazie all’uso della risonanza magnetica funzionale, hanno potuto scoprire che per il nostro cervello non tutti i movimenti sono uguali. In particolare, se si osserva un “movimento biologico” si attivano aree altrimenti silenti. I ricercatori hanno fornito ai loro soggetti solo informazioni relative al movimento e non alla forma umana, mostrando su uno schermo un’animazione di pochi punti luminosi che mimavano un movimento umano di salto o di corsa. In altre sedute mostravano invece punti che seguivano le stesse traiettorie, ma senza essere disposti in un modo da suggerire l’analogia.
Hanno così notato che mentre in quest’ultimo caso venivano attivate solamente le regioni destinate a identificare il movimento in generale, nell’altra situazione entravano in funzione immediatamente anche le aree che si attivano in risposta alla visione di corpi umani o facce, mobili o immobili che siano. Secondo i ricercatori questi risultati mettono in evidenza quanto sia basilare nella nostra specie la funzione svolta dai rapporti sociali.
© 1999 - 2006 Le Scienze S.p.A. ==============================
agb
«ora nasce e infelice non avendo scampo dai mali vagando entra nel labirinto» (Salmo dei Naaseni)
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giofilo
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Inserito il - 17/03/2006 : 15:19:34
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I "neuroni specchio" si attivano nel momento in cui il soggetto vede compiere certe azioni e simulano l'attività cerebrale, come se a compierle fosse il soggetto che guarda. Questi neuroni mi fanno pensare all'empatia! Potrebbero rappresentare, oltre a tutto ciò che il prof. ha detto a lezione, la componente neurologica di quel processo (più unico che raro) per cui l'uomo è capace di immedesimarsi nell'altro. Sull'empatia ho studiato il libro della prof.ssa Fogliani (non mi è piaciuto affatto ) che, tra le varie cose, cita il pensiero della Stein (studentessa di Husserl): l’empatia è un meccanismo di autoreferenza intersoggettiva, per cui il soggetto coglie la coscienza di altri soggetti pur mantenendo la propria identità. L’empatia fonda così l’intersoggettività come genesi del “noi” sociale. Un esempio di empatia (a livello basilare) si ha spesso nei bambini, i quali piangono quando vedono un altro bambino piangere. Nella crescita si impara poi non solo a riconoscere la difficoltà altrui, ma anche a mantenere la propria identità, cosa indispensabile per permetterci di aiutare l'alter-ego. Il fatto che il cervello "faccia la sua parte" attivando i neuroni di riferimento potrebbe essere una spiegazione ulteriore dell'empatia...o forse mi sbaglio...
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Biuso
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Inserito il - 17/03/2006 : 16:18:48
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quote:
I "neuroni specchio" si attivano nel momento in cui il soggetto vede compiere certe azioni e simulano l'attività cerebrale, come se a compierle fosse il soggetto che guarda. Questi neuroni mi fanno pensare all'empatia! Potrebbero rappresentare, oltre a tutto ciò che il prof. ha detto a lezione, la componente neurologica di quel processo (più unico che raro) per cui l'uomo è capace di immedesimarsi nell'altro. (...)
Non si sbaglia affatto. I neuroni specchio costituiscono la base cerebrale dell'empatia e della socialità. E il suo intervento sintetizza molto bene questo fenomeno.
agb «ora nasce e infelice non avendo scampo dai mali vagando entra nel labirinto» (Salmo dei Naaseni)
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giofilo
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Inserito il - 20/03/2006 : 17:37:54
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I mirror-neurons sono stati scoperti dal professor Rizzolati e la sua equipe. Ho trovato un suo intervento su http://www.url.it/mcgrawhill/inc3/testo.htm, ed una intervista su http://www.tempomedico.it/2005/797/new.php?id=006
quote: ...Noi, con i neuroni mirror non abbiamo contribuito certamente a chiarire il problema della coscienza. Abbiamo contribuito invece ad un problema cui ha fatto cenno poco fa Di Francesco: il problema dell'esistenza degli altri. I neuroni mirror ci danno una descrizione del mondo esterno che combacia con quello interno che ci siamo creati fin da piccoli. Se quindi vedo un individuo prendere una mela, gli attribuisco la stessa intenzionalità che ho io quando prendo una mela...
quote: ...Abbiamo recentemente scoperto, in collaborazione con un gruppo francese, che c'è un sistema specchio anche per le emozioni, in particolare abbiamo sondato la sensazione di disgusto, facendo inalare odori sgradevoli e mostrando i volti di persone disgustate. Il meccanismo che provoca sensazioni spiacevoli, come il vomito, coinvolge una particolare area encefalica, denominata insula...
quote: ...Le scoperte sul sistema specchio ci dicono in sostanza che siamo altruisti. Anche molti economisti si stanno interessando dell'argomento perché sono messe in discussione alcune teorie economiche classiche, in base alle quali l'unica molla che fa agire l'uomo è l'egoismo, che andrebbe quindi indirizzato a fin di bene. Il sistema specchio, invece, ci dimostra che siamo contenti quando gli altri sono contenti e scontenti in caso opposto. Esiste dunque un meccanismo di base fisiologico in cui la felicità altrui è anche la propria...
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DarioIV
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Inserito il - 20/03/2006 : 19:38:14
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Riguardo alla lezione di oggi...la memoria che abbiamo definito episodica, che si riferisce a ricordi ben definiti nello spazio e nel tempo, si è detta soggetta spesso a ricostruzioni parzialmente irreali che la nostra mente ci regala per farci stare meglio. Il ricordo nasce dal legame che noi creiamo tra i molteplici indizi che possediamo di un determinato avvenimento. Se gli indizi sono pochi(si vanno perdendo sempre più nel tempo) la nostra mente non ha altra via per ricostruire un ricordo che creando un legame forzato tra questi indizi. Legame che inevitabilmente sarà inventato dalla nostra mente probabilmente sulla base delle nostre esperienze e relazioni successive, cioè se avessimo preso una strada diversa dal momento dell'avvenimento, anche il nostro ricordo risulterebbe cambiato( mi sembra molto cortese da parte della mente stessa che si sforzi cmq di inventarlo il più piacevolmente possibile ). Da queste considerazioni si evince ancora come la mente sia principalmente frutto delle nostre esperienze. ...Una considerazione sulla memoria vista come engrammi e ricodi: possiamo dire che se gli indizi reali stanno negli engrammi, le ricosruzioni inventate stanno nei ricordi? Se si, sarebbe un ulteriore esempio di stati mentali ben distinti dai processi cerebrali! |
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Stanley
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Inserito il - 13/04/2006 : 13:56:28
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Per quanto riguarda un ulteriore approfondimento sui neuroni specchio consiglio a tutti un articolo uscito oggi con "Il Corriere della Sera Magazine" dal titolo "Vuoi capire l'altro al volo?Fidati dei tuoi neuroni specchio." in cui si analizzano gli effetti straordinari che questi potrebbero comportare a livello terapeutico in soggetti affetti da autismo,inoltre nel finale si cita anche uno studio su una nuova generazione di robot dotati di un proprio sistema a specchio.L'Economist(quando nn parla di Berlusconi)li considera il settore scientifco più promettente dell'anno,e Ramachandran dice che saranno per la psicologia quello che il DNA è stato per la biologia.
Stanley
Edited by - Stanley on 13/04/2006 15:08:06 |
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Biuso
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Inserito il - 30/07/2009 : 11:32:51
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La mente empatica
in Io, gli altri A cura di Antonino Di Giovanni A&B – Bonanno Editore Acireale-Roma, 2009 Pagine 10-16

agb «Vivere con immensa e superba imperturbabilità; sempre al di là» (Nietzsche)
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