hooverine
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Regione: Italia
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Inserito il - 18/02/2005 : 12:06:30
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23 FEBBRAIO 2005 Etnafest - Altre voci, altre stanze The Bassholes & Mr.Jeffrey Evans opening Hoovers ore 22:30 Mercati Generali ingresso €3,00
I Bassholes iniziarono come duo nel 1992 a Columbus. La scelta di una formazione così scarna non fu una decisione estetica quanto piuttosto una soluzione pratica. (Non fu sicuramente una decisione dettata dalla moda: non esistevano altri duo, almeno fino a quando il Flat Duo Jets licenziò il bassista). Il cantante e chitarrista dei Gibson Brothers Don Howland, padre di famiglia e insegnante di scuola media, capì che aveva parecchie canzoni che avrebbe voluto suonare ma non si sentiva in grado di affrontare lo stress di avere a che fare con band composte da tre o quattro elementi. Fanatico del country blues, Howland fu appassionato di quelle registrazioni improvvisate dei Lightning Hopkins, quando Spider Kilpatrick o Connie Kroll suonavano la batteria, e i Bassholes, tranne che per un periodo di circa tre mesi in cui cercarono di aggiungere un bassista, sono rimasti un duo basso e chitarra. Howland, che continua ad insegnare Storia e Inglese nelle scuole secondarie, incontra delle difficoltà a descrivere, a chi glielo chiede, il suono della band. E’ un suono che riflette la sensibilità di un uomo che è soprattutto un amante della musica, da quando suo padre portava a casa, ogni giorno di paga, le Top 40 hits di allora (si era a metà degli anni ’60). Una lista delle cover che la band ha proposto nel corso degli anni potrebbe dare un’idea delle origini dei Bassholes più di qualunque recensione critica. Questa lista include canzoni sia di successo che misconosciute, ma tutte condividono una certa vena surreale e una perversa oscurità; e sono tutte canzoni che Howland ama appassionatamente: “Broke Down Engine” di Blind Willie McTell , “Baby Go” degli Avantes, “Interzone” dei Joy Division, “Coming Down” dei Fugs, “Havana Affair” dei Ramones, “Moody” degli ESG, “Raw Power” degli Stooges, “Jesus Book” dei Frogs, “Yea! Heavy and a Bottle of Bread” di Bob Dylan and the Band, “Tattoo” e “Heaven and Hell” degli Who, “Love Cry” di Alan Vega, “Evil Devil Blues” di Skip James, “Lion’s Share” dei Germs e il classico b-side “Caravan Man” di Lew Lewis (presente nell’ultimo album, con la partecipazione del chitarrista Derek DiCenzo e l’armonica di Pete Remenyi). Forse questo elenco può essere d’aiuto, o forse no, per avere un’idea del suono dei Bassholes. Se volete la definizione cui solitamente ricorre Howland, è “una specie di punk rock”.
Blue Roots In the Red LP 1993 Blue Roots Revenant CD 1997 Haunted Hill In the Red LP and CD 1995 Deaf Mix 3 In the Red LP and CD 1997 When My Blue Moon Turns Red Again In the Red LP and CD 1998 Long Way Blues Matador LP and CD 1998 The Secret Strength of Depression SFTRI LP and CD, 2000 Out in the Treetops Dead Canary 2x7” and CD 2003 Broke Chamber Music (45s and Unreleased) Secret Keeper LP and CD 2004 The Bassholes Dead Canary LP and CD 2004
Gli Hoovers nascono a Catania nel dicembre ’02. L’attuale formazione risale alla primavera del 2004. Hanno suonato con Motorama, Troublemakers, Liquid Laughter Lounge Quartet, Vapurella, hanno partecipato al Muzikfest alla spiaggia di San Marco (Calatabiano), e se avessero avuto un furgone avrebbero fatto anche una tournée (ma non ce l’hanno, e quindi non sono mai andati più in là della provincia di Catania). Indiscutibilmente rock’n’roll, sono un trio di chitarre e una batteria.
line up: Dino Gigliuto, chitarra e voce; Floriana Grasso, chitarra e voce; Salvo Fallico, chitarra; Emiliano 5rui, batteria
ài èm an àrtist! ài nìd mài intellèctual fridom!
Modificato da - hooverine il 18/02/2005 18:47:39
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