...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::...

...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::...
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

lunedì 25 novembre 2024 ore 16:42:09
 Tutti i Forum
 Cybersofia
 Cinema
 Eros
 Nuova Discussione  Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Biuso
Amministratore

Città: Catania/Milano


2900 Messaggi

Inserito il - 18/12/2004 : 13:14:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tre episodi su un tema senza tempo, il tema del corpo e della sua comunicazione. Il primo –Il filo pericoloso delle cose- di Antonioni è semplicemente penoso. Una sceneggiatura tanto banale quanto retorica per un’operazione (non la chiamerei neppure film) inconsistente.

Il secondo episodio si intitola Equilibrium e l’autore è Steven Soderbergh: anni Cinquanta, un pubblicitario ha bisogno di un’idea geniale per una nuova sveglia e la cerca dal suo psicoanalista, il quale però mentre lui parla guarda col binocolo fuori dalla finestra e lancia aeroplanini di carta, probabilmente a una donna, forse la stessa che il paziente sogna –identica- tutte le notti. Piccolo finale a sorpresa e l’episodio si segnala soprattutto per la bellissima luce in bianco e nero che intesse le immagini.

Ma il film merita di essere visto per l’ultima parte, diretta da Wong Kar Wai. Le mani narra di un giovane sarto nella Hong Kong di qualche decennio fa. Fra le clienti c’è una bellissima prostituta, consapevole che chi per lavoro tocca il corpo di una donna –come fa appunto un sarto-, deve anche essere iniziato a questo corpo. Ed è quanto lei fa masturbandolo con le sue mani. Passano gli anni, la donna si ammala ma il sarto continua a servirla ed amarla con passione immutata sino alla fine, sino a un amplesso tanto sincero quanto struggente. In questo episodio nessuna parte del corpo femminile è mai mostrata nuda ma è il più intriso di erotismo perché l'eros è prima di tutto un luogo mentale in cui la bellezza si trasforma in piacere.

agb
Sono figlio della Terra e del Cielo stellato
(Lamina orfica di Hipponion)
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::... © 2004-2021 A.G.Biuso Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,09 secondi Herniasurgery.it | SuperDeeJay.Net | Snitz Forums 2000