...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::...

...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::...
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

lunedì 25 novembre 2024 ore 19:01:31
 Tutti i Forum
 Cybersofia
 Mente
 Mente & Cervello 39 – marzo 2008
 Nuova Discussione  Nuovo Sondaggio Nuovo Sondaggio
 Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Biuso
Amministratore

Città: Catania/Milano


2900 Messaggi

Inserito il - 04/03/2008 : 13:43:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



La vita del cervello è relazione (un Mitsein), «il nostro apprendimento avviene non già modificando i neuroni, bensì rinforzando le sinapsi», e cioè i contatti tra dendriti e assoni, le terminazioni neuroniche (Dobbs su Kandel, pag. 54). Sinapsi la cui continua creazione è necessaria per il consolidarsi della memoria. Anche per questa sua dimensione plastica e dinamica la mente/memoria non è una res ma è un fieri, la cui struttura è il tempo: «la simulazione degli episodi futuri si basa sulla ricombinazione di dettagli recuperati dalla memoria. Secondo Addis, ricordi e fantasie non sarebbero altro che il risultato di uno spostamento "avanti e indietro" lungo la linea del tempo soggettivo» (news, p. 23). Le reti neuronali specializzate nella percezione del tempo sono distribuite lungo il cervello e in particolare nel lobo frontale.
Leggere vuol dire distendere i pensieri in un tempo calmo e anche per questo la lettura può assumere una funzione terapeutica. Le parole possono unire e dividere, costruire e distruggere, come sapeva Gorgia e come conferma il fenomeno dell'insulto, la cui funzione primaria «è proprio quella di sostituire un attacco fisico con un mezzo linguistico» (Barberi, 37); e anche il silenzio -soprattutto il silenzio- può costituire una forma di ingiuria.

Oltre quelli qui sintetizzati, questo numero di Mente & Cervello presenta tematiche piuttosto differenti. Dall'identità discontinua della mente (e dunque della persona) a un efficace test sulla noia (che consiglio di affrontare, a p. 76); dalla presunzione e falsificazione alle quali i freudiani spesso si danno (come nel caso del dott. Brussel e della sua presunta infallibilità come profiler di criminali), alle nuove schiavitù del precariato e delle sue conseguenze psicosociali, talmente gravi che Paul Brand Rauf prevede che «in breve le aziende si renderanno conto che la precarietà non è conveniente dal punto di vista economico, perché rende i lavoratori poco produttivi. Quindi, paradossalmente, saranno proprio le imprese a cercare di arginarla» (32).


agb
««Per lætitiam...intelligam passionem qua mens ad majorem perfectionem transit»
(Spinoza, Ethica, III, XI, Scholium)
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Nuovo Sondaggio Nuovo Sondaggio
 Rispondi
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
...::: IL REZZONICO-CYBERSOFIA :::... © 2004-2021 A.G.Biuso Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,09 secondi Herniasurgery.it | SuperDeeJay.Net | Snitz Forums 2000