V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
A.M.E. |
Inserito il - 04/12/2010 : 23:03:55 Associazione Musicale Etnea
2010 XXXVI stagione concertistica
Martedì 7 Dicembre ore 21,15 Centro Culturale Zo - Catania
Paolo Sorge TETRAKTYS Guitar Quartet Paolo Sorge Enrico Cassia Fabrizio Licciardello Giancarlo Mazzù
PLAYS THE MUSIC OF FRED FRITH
Un quartetto di chitarre elettriche? No, questo non capita tutti i giorni! Anzitutto, una sola chitarra elettrica possiede un universo di sonorità praticamente limitato solo dalla fantasia di chi la suona. Ma allora: – l'impiego di quattro chitarre elettriche allo scopo di proporre all'ascoltatore un sound cameristico, piuttosto che saturo di decibel; – la scelta di intraprendere una strada poco battuta, senza dimenticare la lezione offerta da pionieri come Fred Frith e Robert Fripp; – e infine la voglia di interpretare un progetto musicale come laboratorio permanente di studio e di ricerca del gesto sonoro e sui tanti modi in cui il suono può essere percepito, ci sono sembrate tutte motivazioni sufficientemente forti da assecondare, divenendo così i presupposti del nostro percorso. Scrittura, Improvvisazione: qui si è scelta la formula del quartetto, e dunque il 4 come numero magico su cui basare l'invenzione musicale. Tetraktys come paradigma pitagorico, formula creativa in cui il numero e le forme manifestano le proprie capacità di proliferare.
"Dopo una lunga fase di studio, preziosissima per affinare la padronanza dello "strumento a 24 corde", e caratterizzata dalla lettura di trascrizioni di varia provenienza, abbiamo deciso di inserire alcuni brani che ci sembravano particolarmente efficaci allo scopo di offrire al pubblico un campionario il più possibile ampio delle potenzialità sonore di questo inusuale insieme strumentale. Si passa da alcune partiture di Fred Frith (il brano Goongerah e la suite The As Usual Dance Towards the Other Flight to What Is Not, entrambe composizioni concepite in origine per lo stesso Fred Frith Guitar Quartet ed in seguito generosamente regalate dal compositore direttamente a Paolo Sorge), ad alcune partiture algoritmiche (piuttosto aperte all'improvvisazione) di Elliott Sharp, senza tralasciare il gusto per le trascrizioni (ad esempio l'intenso III movimento dal quartetto per archi op. 10 di Debussy), ed infine concedendoci saltuariamente il piacere di cimentarci personalmente con la composizione di alcuni brani. La scrittura spesso concede spazio all'improvvisazione, e alcuni brani sono totalmente improvvisati."
Programma
Fred Frith, The As Usual Dance Towards the Other Flight to What Is Not Fred Frith, Goongerah
Paolo Sorge è un chitarrista, compositore ed improvvisatore già da tempo noto al pubblico del jazz contemporaneo nazionale ed europeo. Da circa vent'anni conduce una ricerca trasversale nell'ambito delle musiche d'improvvisazione, coltivando contemporaneamente l'interesse per i linguaggi del Jazz, le musiche popolari, l'improvvisazione radicale, la sonorizzazione di film muti, il paesaggio sonoro e la soundscape composition, il metodo della conduction nella didattica della musica d'insieme, nonché la composizione per varie tipologie di organico, dal quartetto di saxofoni all’orchestra jazz. Dagli esordi in Sicilia, passando per una parentesi romana lunga dodici anni, fino al recente ritorno nella propria terra d’origine, Paolo Sorge ha suonato e registrato con moltissimi musicisti di varia estrazione. Diplomato in Composizione (Conservatorio di Perugia, 1998) e Jazz (Conservatorio di Latina, 2001), ha all'attivo due prestigiosi premi di composizione per orchestra jazz. Negli ultimi dieci anni affianca all’attività concertistica e discografica un’intensa attività didattico-divulgativa nell’ambito del jazz e dell’improvvisazione, collaborando con importanti istituzioni pubbliche e private. Attualmente dirige il dipartimento di Jazz e la Big Band del conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria. Nel 2003 ha inaugurato la propria discografia personale con il cd Paolo Sorge TRINKLE TRIO (pubblicato da AUAND), una rilettura in chiave improvvisativa della musica di Thelonious Monk, insieme al tubista Michel Godard e al batterista Francesco Cusa. È tra i fondatori del movimento artistico ed etichetta discografica Improvvisatore Involontario, e ha contribuito alla fondazione di SSRG ONLUS (Sicilian Soundscape Research Group), gruppo di ricerca sul paesaggio sonoro dall’approccio multidisciplinare, nato nel 2005 su iniziativa del flautista e compositore Stefano Zorzanello.
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