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Biuso |
Inserito il - 08/09/2007 : 13:08:32 Andrea Porporati Il dolce e l’amaro Italia, 2007 Con Luigi Lo Cascio (Saro Scordia), Donatella Finocchiaro (Ada), Fabrizio Gifuni (Stefano), Ornella Giusto (Antonia), Toni Gambino (Gaetano), Gaetano Bruno (Mimmo), Pierluigi Misassi (Cosimo), Renato Carpentieri (Vicari)
Saro Scordia cresce alla Kalsa di Palermo. Figlio di un mafioso ucciso in carcere, attraversa anche lui la trafila che lo conduce a entrare in Cosa Nostra. Ma un carattere inquieto, la scoperta del vero destino del padre, l’amore per una ragazza che vive e pensa fuori dal giro, lo conducono alla rottura con l’ambiente d’origine.
Nella prima parte il film è solo una parodia infarcita di luoghi comuni, con alcuni momenti (come la rapina in una banca del Nord) francamente imbarazzanti. Poi, acquista un maggiore equilibrio sia narrativo che stilistico e riesce a delineare caratteri un po’ meno schematici e a suggerire la miseria culturale della mafia. Lo Cascio –sul quale si regge tutto il film- è esattamente il Peppino Impastato dei Cento Passi, stesso tormento, stessa vivacità, di segno ovviamente opposto ma sempre come «in preda ad astratti furori»…
agb «In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro» (Tommaso da Kempis [attr.], De imitatione Christi) |
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