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Inserito il - 04/06/2007 : 14:36:21 Florian Henckel von Donnersmarck LE VITE DEGLI ALTRI (Das Leben der Anderen) Con Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Ulrich Tukur, Sebastian Koch, Thomas Thieme Germania, 2006
Berlino, DDR 1984. La STASI, la polizia politica, «scudo e spada del Partito e del Proletariato» ha un obiettivo preciso: «sapere tutto». E infatti tutto sa. I suoi funzionari e agenti possono entrare ovunque, arrestare e detenere in carcere senza alcun mandato, spiare e assoldare spie. La vita sociale ne viene distrutta poiché nessuno può fidarsi di nessuno. Gerd Wiesler (l’eccellente Ulrich Mühe) è un dirigente della STASI inflessibile, solitario, gelido. Quando gli viene affidata una delicata indagine sul drammaturgo Dreyman, pupillo del regime, viene a poco a poco coinvolto e travolto dalla vita dello scrittore e della sua compagna, l’attrice Christa-Maria. Questa donna però è ricattata dal Ministro della cultura. Fra la coppia di artisti, il poliziotto e il potere si crea un vortice nel quale le esistenze, gli ideali, le ambizioni e i desideri di ciascuno si trasformano e fanno emergere la sostanza vera delle persone.
Bellissimo film sull’universo totalitario non solo del comunismo ma di ogni sistema sociale concentrazionario. Molto misurato e nello stesso tempo profondamente partecipe. La miseria del potere e il potere della bellezza vi emergono ciascuno nella propria natura e conseguenze. Non le rivoluzioni, ennesimo idolo millenarista, ma l’arte e la forma possono rendere un po’ più vivibile il mondo.
agb «Per realitatem et perfectionem idem intelligo» (Spinoza, Ethica, parte seconda, VI definizione) |
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