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 Lettere da Iwo Jima

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Biuso Inserito il - 21/02/2007 : 16:44:08
Clint Eastwood
LETTERE DA IWO JIMA
Con Ken Watanabe, Kazunari Ninomiya, Shido Nakamura, Tsuyoshi Ihara
USA, 2007





Due soldati sulla spiaggia picchiati dal loro capitano perché dicono che quell’isola può anche andare al diavolo; un membro della polizia militare inviato per punizione in battaglia perché si è rifiutato di uccidere il cane di una famiglia che si era dimenticata di esporre la bandiera nipponica; due disertori giapponesi che si sono consegnati agli statunitensi e che vengono uccisi a sangue freddo dai loro carcerieri; un tenente che vorrebbe decapitare alcuni soldati che non si sono fatti saltare in aria con le bombe a mano dopo che il nemico ha conquistato il monte Suribachi…Tutto questo accade durante la carneficina di 20.000 giapponesi e 7.000 statunitensi nella battaglia per la conquista dell’isola di Iwo Jima (febbraio-marzo del 1945). Emblema e metafora del massacro infinito che è la storia umana.

Dopo aver narrato lo stesso evento dal punto di vista degli Stati Uniti, -in Flags of our Fathers- Eastwood lo racconta con gli occhi di un soldato giapponese e attraverso la testimonianza delle lettere ritrovate nell’isola, scritte dai militari alle loro famiglie. L’epica degli scontri armati si dissolve nel sudiciume, nella fame, negli arti maciullati dei soldati. Il colore dominante è un grigio sporco dal quale emerge il rosso acceso della bandiera giapponese e del sangue degli esseri umani. Il film è una meditazione rassegnata, densa e dolente sulla guerra, sul fascino che essa esercita, sulla sua evidente assurdità.

agb
«La Luce splende nelle tenebre ma le tenebre non l'hanno accolta»
(Jeshu-ha-Notzri. Gv, 1,5; 3,19)

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