V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
blackshtarda |
Inserito il - 27/05/2006 : 18:54:15 "Volver" è l'ultimo film di Pedro Almodovàr.Storie di donne legate tra loro da rapporti di parentela,amicizia e tradimenti. Penélope Cruz è una donna senza grilli per la testa,madre di un'adolescente e moglie di un uomo torbido,Paco.Da quando Paco "andrà via per sempre" tutta la storia comincerà ad intrecciarsi e poi a dirimersi.Fino all'inverosimile,fino al ritorno (volver) dei morti. Nelle grandi e ariose case di un villaggio spagnolo,tutti i personaggi,e sono solo donne, si danno appuntamenti,si scambiano visite,si sussurrano parole dolci,si sostengono a vicenda nel dolore della morte di un'anziana zia. Raimunda(Cruz)ha un dolore che la rende scettica e pragmatica,un dolore che nasonde dentro fin da ragazzina,che la lega contemporaneamente alla figlia e ai genitori morti poco chiaramente in un incendio. Ma sarà il Volver della madre a cancellarle il tormento nascosto. Le scene sono prive di frenesia,malgrado alcune prendano in pieno la quotidianità di Madrid,l'atmosfera è casalinga,parentale,affettiva. Ciò che colpisce non è la fotografia nè i costumi,ma questa volta si tratta solo ed esclusivamente di una storia,commovente e all'apparenza un po incredibile. Vi farà piangere e ridere!
oh yeah |
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Biuso |
Inserito il - 08/06/2006 : 16:22:33 Le sinossi scritte da vale e da blackshtarda sono perfette. E già dal modo in cui riassumono la trama si nota il loro apprezzamento per il film. A me, invece, non ha convinto molto, a parte l'interpretazione davvero buona di tutto il gruppo di attrici. Inserisco quindi un terzo riassunto (!!) e subito dopo un telegrafico giudizio. (L'accento è Almodóvar e non Almodovàr... )
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Raimunda vive a Madrid, ha un marito poco di buono, una figlia adolescente, una sorella parrucchiera abusiva, una zia fuori di testa, due genitori morti in un incendio e un passato difficile da accettare. Ma fa di tutto per essere viva, razionale, serena. Tra morti finti e altri ammazzati, a poco a poco il gomitolo del passato si scioglierà e l’intera famiglia tornerà a vivere nella grande casa della Mancha.
Film corale e femminile, intriso di sentimento e che solo nel finale prende quota. Una regia lineare ma davvero senza sorprese e che si limita a raccontare. È da tempo che Almodóvar mi sembra un regista sopravvalutato.
agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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