V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 28/04/2006 : 15:33:22
Franco Elica è un regista romano bravo ma chiacchierato per i suoi rapporti con le aspiranti attici. In Sicilia incontra tre personaggi: un Principe decaduto che vuole far sposare la figlia per convenienza, un regista di matrimoni, un collega che si fa credere morto per riuscire finalmente a ottenere gloria postuma. Il Principe gli chiede di filmare il matrimonio della figlia Bona ma fra Elica e la ragazza nasce una passione che li induce a una fuga, o almeno così sembra…
Il film di Bellocchio ha un inizio fulminante -una sorta di canto tribale in una chiesa durante un matrimonio- e poi si spinge ben oltre la vicenda che narra, diventando una riflessione molto intensa e molto tecnica sull’occhio che guarda e sulla cinepresa come sguardo della mente. Una vera e propria teoria del cinema che si incarna in un film molto bello perché capace di essere nello stesso tempo onirico e grottesco.
agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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