V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 06/04/2006 : 14:11:01
Il Chinaski/Bukowski interpretato da Matt Dillon riesce a restituire la complessità, la solitudine, l’abbandono e la tenerezza –sì, la tenerezza- dello scrittore underground forse più famoso.
Fra lavori saltuari, donne con le quali condivide la passione per il bere, corse dei cavalli e racconti inviati a riviste e regolarmente respinti, il film racconta la vita del Bukowski giovane e lo fa con una fotografia e un montaggio che trasmettono le sensazioni e la visione delle cose di un uomo perennemente ubriaco ma non per questo meno capace di cogliere le sfumature più segrete delle cose e degli umani.
Nonostante l’ambientazione e l’argomento è un film molto europeo (la produzione è a metà norvegese) e molto…sobrio.
agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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