V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 15/12/2005 : 13:06:23 Primi del Novecento. In uno staterello governato da un non meglio precisato Principe c’è un collegio femminile dove la fanciulle vengono portate sin da neonate ed educate in modo assai severo alla danza, alla musica, all’etichetta. Alcune di queste ragazze si chiedono chi siano davvero e perché stanno lì. La verità non sarà bella da scoprire.
Questo thriller psico-storico di John Irvin sembra assai ambizioso e forse vorrebbe costituire una metafora della violenza e dell’enigma che intesse l’esistenza. In realtà è costruito su una sceneggiatura molto difettosa ed è privo di vita. Interessanti forse i titoli di testa e la scena del balletto. Nei primi si vedono solo i piedi di una ballerina, che a poco a poco si intridono di sangue sulle punte; nella scena del teatro gli spettatori sono dei vecchi generali, burocrati, vescovi e ministri tanto decrepiti quanto lussuriosi. Per il resto, un film claustrofobico e prevedibile.
agb «Vorrei togliere al mondo il suo carattere straziante» (Nietzsche)
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