V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
utente non registrato |
Inserito il - 23/01/2005 : 10:53:50 CLOSER > cavolo vedere questo film che parla di rapporti > lacerati e incerti ti fa uscire con una mattonata > sullo stomaco. > > ho letto una recensione che diceva di come oggi non > esista piu l'amare alla "cime tempestose", quello > unico, che ti lacera, per il quale soffri e lotti. > > oggi, soprattutto per le persone intelligenti e > senza > problemi di incontrare il favore degli altri- > l'amore > è davvero "a portata di manocome una > tartina"...conosci tante persone , le sai valutare, > e > appena ti accorgi che "vuoi di più" hai 1000 chance > di > cambiare o di tradire. > ci si muove, si conosce, si sa comunicare, non si > smette di cercare. > > ma cosa si cerca? > una perfezione, una profondità che in fondo nn > troviamo per primi in noi stessi. > eterni indecisi sentimentali, restiamo attaccati > alle > storie presenti concedendosi mille tradimenti > virtuali > e non. > un attimo pensiamo che forse sappiamo cosa vuole > dire > amare, l'attimo dopo ci voltiamo verso il nostro > uomo > o la nostra donna dichiarando con sguardo vitreo e > inespressivo "non so se ti amo". > > e si vive un presente bugiardo sognando altro. > ci attacchiamo all'affetto che ci trattiene legati a > chi si conosce , ma , in fondo aspettiamo solo lo > sguardo di uno sconosciuto che ci faccia sprofondare > di nuovo nel nuovo. > > siamo pronti ai cambiamenti, siamo li ad aspettate > la > sofferenza inflitta da un abbandono, siamo stati > preparati al fatto che nulla è per sempre: e questo > se > da una parte ci rende fragili e insicuri, dall'altra > ci fa sentire di avere un garnde potere: DECIDERE. > > questo film riflette un cambiamento epocale: il > cambiamento dei sentimenti, il loro annullarsi in > nome > della possibilità di cercare la gioia vera. > > ma come si puo pensare di sapere cosa è e > soprattutto > di saper riconoscere la gioia se nn sappiamo cosa > vogliamo? > prima perchè un rapporto finisse doveva accadere il > "fattaccio", oggi basta un riflesso in uno specchio, > un stato d'animo per dire basta. > siamo uomini. > in un eterno flusso in cui poter scegliere ci > confonde > sempre di più. > > nonostante tutto non credo sia totalmente un male un > male. > > siamo piu liberi. > liberi di tornare a soffrire. > liberi di NON credere che esista il "per sempre". > > il quesito che ci resta da porsi oscilla tra un > coraggioso "carpe diem/cogli la prima mela" e un > forse > piu ipocrita "chi lascia la via vecchia strada per > la > nuova, male si trova". > io mi/vi dispenso solo un augurio, che si fa prima! > ENJOY THIS LIFE: IS THE ONLY ONE. > > > MARTA >
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Federica |
Inserito il - 31/03/2007 : 11:58:53 sono pienamente d'accordo questo film non mi ha dato altra sensazione che non fosse un pugno allo stomaco. non tanto per la decantata crudezza di alcuni soggetti e di alcuni personaggi, quanto per la sensazione di assoluto svilimento dell'essere umano in genere. attraverso l'amore, in ogni sua forma, si snoda un percorso di totale annullamento di quattro persone, ognuno su fronti diversi. e i compromessi che alcuni di loro scelgono a film concluso, a morale dispiegata...mi hanno colpito. e ferito, perchè non fanno altro che ritrarre un sentimento di muta rassegnazione al quale sembrano essersi abbandonati tanti individui del mondo che mi circonda. Federica
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utente non registrato |
Inserito il - 07/02/2005 : 09:55:57 Ti confesso che non ho visto il film ,pero' decidere puo' pure voler dire languire tra mille possibilita' (irreali) che non ti lasciano non dico un rapporto ma nemmeno la conoscienza dell'altro e puoi abbandonare solo perche' non sai nemmeno cosa hai avuto . Il "mordi e fuggi" e l'amore sono un ossimoro almeno che non scambi la ricerca di sensazioni (nemmeno il sesso perche' anche quello ha bisogno di un tempo che duri)per amore.
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