V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 22/10/2004 : 13:10:46 Sibel e Cahit si incontrano in una clinica dopo aver tentato entrambi il suicidio. La ragazza è nata in Germania da una famiglia turca, vorrebbe liberarsi dal controllo oppressivo del padre e del fratello e per questo chiede a Cahit di sposarla, senza alcuna implicazione sentimentale. L’uomo –distrutto per la prematura scomparsa della moglie- accetta e a poco a poco fra i due nasce un legame più forte di ogni dramma.
Il film permette di entrare nell’ambiente –un vero e proprio cosmo a parte- dei turchi emigrati in Germania ma possiede anche il significato di una parabola universale sull’amore e sulla morte. E lo fa descrivendo un sentimento all’inverso: che comincia col matrimonio e finisce nell’innamoramento. Una storia di forti passioni recitata con trasporto. La regia è di Fatih Akin.
agb Sed omnia praeclara tam difficilia, quam rara sunt. (Spinoza) |
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alice |
Inserito il - 05/12/2004 : 18:24:45 quote:
Mi salta in mente una domanda ,cioe':
Si puo' proteggere una donna da se stessa ? In fondo la ragazza nel film non vuole essere protetta ovvero vincolata. Poi non rischia di essere autodistruttivo per lui ? Saro' cinico ma forse era meglio farle fare quello che voleva e poi sperare di approfittarne .
______ p_106_1999@yahoo.com
Se passiamo la vita facendo giochini e piani per non rimanere scottati finiamo col non vivere mai.
L' essenza della Bruttura si trova nella faccia della gente. |
sara |
Inserito il - 05/12/2004 : 15:18:43 Infatti lei ha fatto tutto quello che voleva. Scusami ma mi sfugge il senso di cio' che vuoi dire.
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utente non registrato |
Inserito il - 01/12/2004 : 15:20:14 Mi salta in mente una domanda ,cioe':
Si puo' proteggere una donna da se stessa ? In fondo la ragazza nel film non vuole essere protetta ovvero vincolata. Poi non rischia di essere autodistruttivo per lui ? Saro' cinico ma forse era meglio farle fare quello che voleva e poi sperare di approfittarne .
______ p_106_1999@yahoo.com |
sara |
Inserito il - 15/11/2004 : 23:46:32 Come dissi qualche giorno fa ad Alice,fine troppo perbenista,una buona idea di partenza che si conclude nel piu' ovvio modo possibile. Non lo rivedrei.
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alice |
Inserito il - 25/10/2004 : 16:35:59 Il titolo originale di questo film è " Gegen die Wand",ovvero "contro il muro". Titolo che si ricollega a una scena molto forte in cui il protagonista tenta il suicidio schiantandosi con l' auto contro un muro. Il muro è anche la condizione di disagio con cui ciascuno è costretto a combattere. E si sbatte nel muro anche per abbatterlo.
I personaggi hanno facce espressive e sofferenti, sono autodistruttivi ma allo stesso tempo bisognosi e pieni di voglia di vita. Molto toccante e impressionante a questo proposito è la scena in cui la ragazza si taglia le vene, e poi il primo piano in cui le ferite vengono ricucite con ago e filo.
Molto ad effetto anche le musiche che vanno dal punk alle tradizionali turche e gli intermezzi cantati.
L' essenza della Bruttura si trova nella faccia della gente. |
ClessidraCapovolta |
Inserito il - 25/10/2004 : 10:13:25 - Tentato suicidio - Ricovero in clinica psichiatrica - Immersione in un altro mondo - Invano tentativo di liberarsi da qualcosa - Nascita di un legame - Parabola sulla vita/amore/morte
Il gioco delle analogie mi ha portato a *Veronika decide di morire* di Coelho.
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