| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| mario g |
Inserito il - 18/09/2009 : 12:19:58
ragazzi, ho appena visto l'anteprima stampa e lo consiglio caldamente (se potete, in originale).
E poi, quella pazzesca ucronia del finale... forse non è così solo autocinereferenziale come lo si presenta?
Qui vi leggete la mia per esteso:
http://www.posthuman.it/index.php?option=com_content&task=view&id=203&Itemid=1
a voi la linea
mario gazzola |
| 4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Anatol |
Inserito il - 25/10/2009 : 16:24:55
Bhè, forse stavolta Quentin ha sputato in un occhio ai suoi fan lasciando da parte il pulp.
Direi che se c'è qualcuno in cui il pubblico si immedesimi nel film è la platea dei gerarchi nazisti infervorati e poi massacrati alla premiere di "Orgoglio della Nazione".
Non è altro che vedere se stessi e lo stesso film, per dirla alla Ghezzi. Noi, compiaciuti spettatori della violenza bellica e dell'ucronia (volutamente) grossolana, come Hitler che si sganascia dalle risate per finire letteralmente sbriciolato a colpi di mitra. Direi che è violenza pulp applicata ai veri cultori del pulp.
per me un ottimo film.
Anatol |
| Biuso |
Inserito il - 08/10/2009 : 17:00:52
Ho visto il film e stavolta non sono d'accordo con te, caro Mario.
Ho esposto qui le ragioni: Bastardi senza gloria
Trailer del film
agb
«Vivere con immensa e superba imperturbabilità; sempre al di là» (Nietzsche)
|
| mario g |
Inserito il - 18/09/2009 : 17:20:13
hehe, grazie... sperimentate per credere...
Il giovane soldato tedesco nella Parigi occupata si ferma davanti a un cinema e s’informa delle proiezioni a venire.
La giovane ebrea gli risponde fra i denti: teme i nazisti e dentro di sé vorrebbe dargli fuoco.
Pur rappresentando due mondi in conflitto, tra i due si sviluppa un surreale confronto-scontro sui rispettivi gusti cinematografici (cinema francese contro cinema tedesco, l’ebreo Chaplin o l’espressionista Pabst e così via).
Questo dialogo straniante quanto magistrale dà la cifra del nuovo capolavoro del regista, che riesce ad inchiodarci alla poltroncina facendoci tornare bambini che dimenticano il mondo davanti allo schermo.
Come eravamo quando John Wayne sbarcava in Normandia o la Sporca Dozzina di Peckinpah sfidava i nazisti in un castello francese e lui non aveva ancora iniziato a frullarci tutto insieme.
(parere sintetico sul film richiesto dalla Universal e fornito al relativo uff. stampa)
mario gazzola |
| Biuso |
Inserito il - 18/09/2009 : 15:04:38
Come quasi sempre, le tue recensioni fanno venir voglia di vedere subito il film...
La frase "Ancora una volta, una materia che in mano a chiunque altro sbracherebbe nel goliardico fine a se stesso (o nell'intellettualistico), in mano a Tarantino, miracolosamente, regge" credo sia un'efficace sintesi di tutto il cinema del regista e non solo di quest'ultima sua opera.
agb
«Vivere con immensa e superba imperturbabilità; sempre al di là» (Nietzsche)
|
