V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 14/10/2004 : 14:49:25 La Bologna del 1976-77. Radio Alice, gli indiani metropolitani, i maodadaisti, i fricchettoni. E due ragazzi della periferia con problemi di lavoro, che a poco a poco si avvicinano alla Radio e al movimento. Nel mezzo, i carabinieri che spiano la Radio e anche loro hanno dei problemi personali. Tutto finisce –o continua?- con l’uccisione di un compagno durante uno scontro coi carabinieri e con la chiusura della leggendaria Alice.
La storia è narrata con abilità, con molte soluzioni tecniche originali (come i siparietti stile comiche), con una luce fredda (proprio da anni Settanta…) e con la ricostruzione accurata degli ambienti, in tutto il loro squallore. Ma è l’ennesimo film-nostalgia che solo in un paio di episodi accenna agli aspetti più deboli di quel movimento e di quegli anni. Per il resto è oleografico.
agb Le cose nella loro totalità sono Uno, e per noi, che non abbiamo desiderato questo, sono cattive. (Canto dei Guaraní) |
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