| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Biuso |
Inserito il - 13/09/2008 : 11:39:16
Werner Schroeter
Nuit de chien
Con: Pascal Greggory, Bruno Todeschini, Amira Casar, Eric Caravaca
Francia-Germania-Portogallo, 2008
Un treno arriva in stazione nella notte. Ne scende un uomo tornato solo per riprendere con sé la sua donna ma non riesce a trovarla. La città, infatti, è piombata nel caos. Non c'è più un governo e dei gruppi armati terrorizzano la gente.
Nuit de chien è un esempio clamoroso di come non bastino una bella fotografia notturna, le musiche di Bach, le citazioni da grandi dipinti per creare un film che sia esteticamente accettabile e che abbia un senso. Le ambizioni sono altissime, tutta l'opera è intessuta di elementi simbolici e allegorici ma il film tende a virare continuamente sul ridicolo. Schroeter voleva esprimere il sublime ma cade continuamente nel comico. Chi dovesse vederlo (ma lo sconsiglio) capirà soprattutto che avrebbe potuto intitolarsi En attendant Clara et Fraga...
agb
«Senza la musica la vita sarebbe un errore» (Nietzsche)
«La filosofia è la musica più grande» (Platone)
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