V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 04/07/2008 : 15:35:20 Paolo Virzì Tutta la vita davanti Italia, 2008 Con: Isabella Ragonese (Marta), Valerio Mastrandrea (Giorgio), Massimo Ghini (Claudio), Sabrina Ferilli (Daniela)
Marta si laurea in filosofia con una bella Tesi su Hannah Arendt. Il massimo dei voti non implica però trovare facilmente lavoro. In attesa di meglio, comincia col fare la baby-sitter e la telefonista in un call-center che vende prodotti pessimi ad alti prezzi. È costretta a raggirare casalinghe e anziani ma cerca di farlo nel modo più umano possibile. Il successo dentro l'azienda si accompagna tuttavia a un progressivo disagio di fronte a un contesto professionale ed esistenziale che a poco a poco mostra tutta la propria degradazione. Il finale imprevedibile -e a dire il vero un po' artificioso- restituisce questa ragazza ai propri sogni.
Il film si ispira al libro di Michela Murgia Il mondo deve sapere, una descrizione ironica e terribile del precariato, della "nuova economia" schiavile del capitalismo trionfante con il consenso degli schiavi. La denuncia c'è ed è efficace. Il film è divertente senza essere banale. La recitazione della protagonista è fresca e plausibile. Il tono alla lunga grottesco non giova però a un'opera che intende affrontare un tema così tragico qual è lo sfruttamento nelle società opulente o che almeno si credono tali. La descrizione delle forme becere ed emotivamente devastanti della competizione nell'universo della comunicazione di massa (la televisione domina ancora una volta il paesaggio sociale) avrebbe richiesto altro tono, altra forza.
agb «Io salgo dal mondo ctonio e discendo dal cielo stellato» (P.K. Dick)
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