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Inserito il - 02/09/2007 : 13:20:16 IVAN THEIMER Milano – Palazzo Reale Fino al 16 settembre 2007
«Tàuta dè eghèneto mèn oudépote, esti dè aei», afferma Salustio, «queste cose –i miti- mai avvennero ma sono sempre» (Sugli Dèi e il mondo, IV, 8, 26-27. Adelphi 2000, pag. 126). Il mito è la pienezza del tempo poiché è il tempo eterno, vale a dire l’inimmaginabile per noi.
Ivan Theimer (Olomouc, Moravia 1944) è una di quelle menti che cercano di pensare il mito, in esso affondano, piegano la materia –suoni, bronzo, tele, carta, scritture, marmi…- al racconto del sempre. E come per prodigio vediamo emergere davanti a noi le potenze infere e celesti che scandiscono le vite e le morti degli umani e di ogni cosa. Theimer plasma le tartarughe sulle quali poggia –secondo antiche leggende- il cosmo; le steli riempite di una miriade di creature reali e possibili, con foreste o istrici sulla punta, con cadute fragorose e immobili di angeli ribelli…; mappe del mondo; altari dalle linee dense e pure; busti di bambini; obelischi altissimi trasportati da Ercoli filosofi; bambine che danzano; Dionisi fatti di uva; colonne elicoidali simili a grattacieli; angeli; il serpente del ritorno, l’Ouroboros; porte sacre; lampade ieratiche; teste sconvolgenti di Gorgone. L’arte di Theimer è pregna di simboli e di significati, edifica se stessa nel contrappunto di una bellezza strepitosa e di un orrore antico, di una raffinatezza manieristica e di assoluto arcaismo.
Tra centomila anni, qualche archeologo venuto chissà da dove e da quando dissotterrerà gli oggetti di Theimer e non riuscirà ad attribuirli ai Faraoni, agli Imperatori di Roma, a ciò che noi chiamiamo Neoclassicismo, al XXI secolo. Si rassegnerà, dunque, a definirli eterni.
Nella Sala delle Cariatidi, a conclusione della Mostra, preceduto da tre sculture si staglia Il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo. Un’occasione unica per osservarne da vicino la tessitura cromatica divisionista e non solo il significato politico con il quale questo celebre dipinto ha finito per essere identificato e risolto. Il Catalogo della Mostra è anche il nuovo libro del mese sul mio sito.
agb «In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro» (Tommaso da Kempis [attr.], De imitatione Christi) |
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