| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
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Inserito il - 14/12/2005 : 15:50:48
1980-1984: quattro anni in Iran visti attraverso gli occhi di Marjane, che ne ha solo 10 quando inizia la Rivoluzione Islamica ed è obbligata, come tutte le donne, a coprirsi il capo con un fazzoletto. Questo è solo il primo di una serie di cambiamenti a cui la bambina assiste da una posizione di consapevolezza critica privilegiata, in quanto figlia di genitori moderni e progressisti. Prima le scuole bilingue, poi le università vengono chiuse, ogni comportamento giudicato “decadente” e ispirato ai modelli della civiltà occidentale viene severamente punito, c’è ovunque un’atmosfera di paura. Eppure Marjane riesce a ridere e a farci ridere ugualmente, dapprima con i suoi dialoghi con un Dio barbuto (‘Era divertente constatare come Dio e Marx si assomigliassero. Forse Marx era un po’ più riccio…’) e il suo desiderio di diventare un profeta da grande, poi con la sua voglia di essere come tutti gli adolescenti che indossano Nike e jeans e ascoltano la musica degli Iron Maiden. Poi il racconto della vita in Europa, il racconto dell'incontro tra due culture, e della fatica che è insita per tutti, nel crescere.('Novembre 1984. Sono in Austria. Sono venuta con l'idea di lasciare il religioso Iran per l'Europa, laica e aperta, e credendo che Zozo, la migliore amica di mia madre, mi avrebbe amato come una figlia. Invece, mi lasciò in un pensionato di suore').“Persepolis” di Marjane Satrapi è il primo fumetto iraniano mai pubblicato, una storia di formazione e anche la testimonianza ironica e appassionata di come si riesca a sopravvivere ai lenti cambiamenti che una dittatura apporta alla vita quotidiana. Allegria, ironia e tragedia. Nel suo disegno prevale la linea rotonda in un contrasto fortissimo di bianco e nero assoluti... Il tratto rende la storia viva ed efficace, e la trasforma in una Storia per tutti. Ed in particolare, il tratto naif ha il privilegio di catapultarci immediatamente nel mondo delle emozioni umane.
Per le tasche dello/a studente, consiglio l’edizione economica uscita con Repubblica a 6.90.
ciao!
nuit
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