V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 20/11/2005 : 14:11:07 Barbara ha un marito, una bambina di otto anni e un altro di due, un lavoro impegnativo. È animata da uno spirito positivo e vorrebbe dare il meglio di sé in ogni situazione: dolce ma ferma con i figli, puntuale ed efficiente al lavoro, perfetta padrona di casa e sensuale compagna del marito, per risvegliare il cui desiderio alla fine non trova altra soluzione che impacchettarsi nel cellophane e offrirsi come un regalo…Sono i risultati delle pari opportunità, che trasformano una donna intelligente e simpatica nella vittima della famiglia e del lavoro.
È la tesi dell’autrice di questo testo, l’islandese Bjork Jacobsdottir, interpretato magnificamente al Teatro del Canovaccio dalla catanese Barbara Gallo in una performance anche fisica di grande intensità e divertimento. Lo spettacolo è, infatti, un meccanismo esilarante, che attraverso la chiave comica esprime un punto di vista profondamente femminile sulla vita delle donne contemporanee. Si ride molto e molto si riflette.
agb «Vorrei togliere al mondo il suo carattere straziante» (Nietzsche)
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