V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 21/10/2005 : 14:29:03 Giovedì 27.10.2005 - ore 21.15 | Auditorium Zo
I MADE DJIMAT PANTI BUDAYA GAMELAN ENSEMBLE
I Made Djimat danza topeng
I Nyoman Budi Artha danza jauk
Ni Ketut Maringsih danza taruna jaya e legong Ni Luh Putu Sutarini danza legong Ni Putu Putri Settari danza legong I Gde Agus Hendra Artadinata danza di baris
I Wayan Koplin kendang e gangsa Dewa Nyoman Sparta gangsa I Ketut Warja kajar e gong I Ketut Mujarta gangsa I Nyoman Sudarsana gangsa
I Wayan Karsa gangsa
I Made Djimat kendang e suling I Nyoman Budi Artha kendang e ceng-ceng
Tradizionali Topeng pajegan
(danza con maschere)
Legong kraton
(danza della casa di pietra)
Baris
(danza del guerriero)
Teruna djaya
(danza di stile Kebyar)
Jauk manis
(danza del demonio dolce)
Indonesia Colori, suoni e gesta di civiltà lontane. Le più affascinanti danze e musiche del repertorio classico balinese. Antichi rituali che mostrano differenti caratteri umani e spirituali attraverso costumi e maschere.
I Made Djimat è universalmente riconosciuto come miglior danzatore vivente di topeng (maschere). È stato allievo del più illustre danzatore balinese del secolo, I Mario, colui che iniziò Artaud ai segreti del teatro di Bali. A soli nove anni, insieme alla madre, insegnava presso alcuni villaggi. A quattordici anni ha ottenuto il Primo Premio nel Concorso Nazionale di gambuh. Nel suo villaggio Batuan ha fondato il gruppo Panti Budaya con il quale ottiene continui successi internazionali.
Il grande Maestro Balinese di danze con maschera I Made Djimat ritorna in Europa con uno spettacolo unico e vario.
I 4 danzatori e gli 8 musicisti presenteranno le più importanti ed affascinanti danze soliste e a duetto del repertorio classico Balinese.
Riconosciuto in tutto il mondo come il miglior danzatore vivente di Topeng (maschere), I Made Djimat presenterà il Topeng Pajegan, la forma rituale di Topeng, dove un danzatore presenta fino a 10 caratteri diversi, cambiandosi la maschera di volta in volta.
Nel Legong Kraton, la più classica delle danze femminili, due danzatrici racconteranno la storia travagliata del Re di Lasem e della sua amata Principessa.
Seguirà il Baris, la danza del guerriero, antica forma di iniziazione rituale. Letteralmente significa schiera di soldati e si ispira alle antiche vicende dei guerrieri che difesero i Raja induisti fuggiti da Giava per conservare a Bali le loro tradizioni.
Il Kebyar Teruna Djaya, è una danza creata negli anni 30 quando il nuovo stile musicale Kebyar si impose nell’isola. Teruna (significa giovane) Djaya (significa forte) non ha una storia vera e propria, ma vuol mostrare il virtuosismo e l’energia del giovane danzatore che la interpreta.
Chiuderà lo spettacolo, il Jauk Manis (demonio dolce), dove il demonio dalla maschera bianca esorcizza se stesso ironizzando sulla propria maschera.
agb
«Vorrei togliere al mondo il suo carattere straziante» (Nietzsche)
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