| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Biuso |
Inserito il - 27/08/2008 : 22:09:55
CORRENTE: Le parole della vita
Milano – Palazzo Reale
Fino al 7 settembre 2008
Nel 1938 un giovanissimo Ernesto Treccani fondò la rivista Corrente, intorno alla quale si sarebbero raccolti alcuni degli artisti più significativi del Novecento italiano: Birolli, Vedova, Manzù, Pirandello, Sassu, Migneco, Gauli, Guttuso e numerosi altri. Seppur di breve durata, fu un'esperienza assai intensa che dall'iniziale adesione al Regime fascista trascorse a forme sempre più evidenti di opposizione, sino alla chiusura decretata da Mussolini nel 1940.
L'impegno civile si espresse in una pittura volutamente lontana dalla Metafisica come dalle esperienze di Novecento e che cercò invece di coniugare l'epica con l'introspezione, il riferimento alla tradizione italiana con le avanguardie, rimanendo sempre -comunque- in una dimensione figurativa.
I risultati furono assai diversi come è ovvio visto il numero degli artisti e i loro stili. Questa Mostra permette di entrare nel laboratorio di Corrente e di comprenderne le radici, gli obiettivi, il fare.
ALIGI SASSU. Dal mito alla realtà. Dipinti degli anni Trenta
Milano – Palazzo Reale
Fino al 7 settembre 2008
Nella lunga esperienza artistica di Sassu (1912-2000), gli anni Trenta rappresentano la fase forse più significativa perché capace di coniugare -come recita il titolo della Mostra milanese- mito e realtà, impegno politico (notevoli i dipinti ispirati alla Guerra di Spagna) e sogno arcaico. Il tratto più originale di Sassu è proprio questo: un arcaismo espresso in forme del tutto novecentesche. Dalla lunga serie degli “Uomini rossi” dei primi anni Trenta sino ai vivacissimi soggetti mitologici della fine del decennio, Sassu si pose a metà tra il Futurismo degli esordi e il nuovo figurativismo. Ma proprio nella dipendenza da troppe poetiche l'opera di questo artista non presenta tratti di forza e di originalità. Un epigono di lusso, verrebbe da dire...
agb
«Senza la musica la vita sarebbe un errore» (Nietzsche)
«La filosofia è la musica più grande» (Platone)
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