V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 25/04/2008 : 12:32:46 Dal sito dell'Ansa:
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Napolitano: stampa resista al web 'Libera e indipendente e' un elemento di democrazia'
(ANSA) - ROMA, 23 APR -
'In un mondo aggressivamente multimediale bisogna resistere per garantire la liberta' e dignita' della stampa' dice Napolitano. 'Siete una grande realta'. Una stampa libera capace di investire nel rapporto con i lettori e capace di esprimere liberta' e indipendenza - dice alla delegazione Fnsi in occasione del centenario - e' un elemento di democrazia'. Il presidente esprime l'auspicio di una attenzione agli indirizzi costituzionali in un momento in cui ci sono 'voci critiche'.
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Copio parte di una delle possibili risposte a queste singolari affermazioni, che presentano la stampa finanziata dal potere politico e dalla grande pubblicità come libera e la Rete (cioè noi che utilizziamo questi spazi...) come pericolosa per la libertà
----------------- Morfeo Napolitano ha dichiarato che la stampa deve difendersi dalla Rete. E' il miglior viatico per i tre referendum del 25 aprile per una libera informazione in un libero Stato. Il presidente della Repubblica è il nostro testimonial. Si è spinto là dove non osano neppure le aquile e Mastella. Persino oltre Hu Jintao. L'informazione è il nostro Piave. La nostra linea rossa. La Rete è l'antidoto, la cura a un'informazione degna di Ceaucescu e di Pol Pot. Il re è nudo e per difendersi non ha più paura del ridicolo. -----------------
Il resto su: www.beppegrillo.it/
E' possibile firmare per i tre referendum anche a Catania. Ricordo i loro argomenti: 1. abolizione dell'ordine dei giornalisti 2. abolizione dei finanziamenti pubblici di un miliardo di euro all'anno all'editoria 3. abolizione della legge Gasparri e del duopolio Partiti-Mediaset.
agb ««Per lætitiam...intelligam passionem qua mens ad majorem perfectionem transit» (Spinoza, Ethica, III, XI, Scholium) |
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Biuso |
Inserito il - 27/04/2008 : 16:59:38 I fatti accadono e i direttori di giornali e telegiornali selezionano quelli di cui parlare. La modalità e i criteri con cui lo fanno distinguono una democrazia da una dittatura.
Il breve commento su www.beppegrillo.it
================ Il V2-day e l'orango Petronilla
Il V2-day è stato un successo perché quasi 500 piazze in Italia e all'estero hanno partecipato, perché sono state raccolte 1.300.000 firme in un giorno, perché 120.000 persone hanno ascoltato per sei ore in piedi sotto un caldo estivo economisti, ambientalisti, operai, matematici e anche Beppe Grillo. Ma il V2-day è stato un successo enorme, straordinario soprattutto per la reazione dell'informazione. Per il silenzio dell'informazione. Per la comicità dell'informazione con i telegiornali che hanno dedicato tre minuti all'orango Petronilla di Roma e neppure un secondo al V2-day. Cinque minuti allo squalo bianco della California e neppure un secondo a due milioni di persone che sostenevano un referendum popolare.
L'informazione di regime è stata il miglior sponsor del V2-day. Imperdibili alcune mie inquadrature dal basso in modo da non far vedere la gente. E'la stessa tecnica usata dal regime comunista polacco per la visita di Giovanni Paolo II nella sua prima visita in Polonia. C'erano milioni di persone, ma sembrava che parlasse al vuoto.
Ragazzi, se non ci foste voi mi sentirei un po' a disagio, un po' solo. Comincerei a pensare che il pazzo sono io. Che è giusto che un politico possieda tre televisioni nazionali. Che l'Italia sia considerata semilibera per l'informazione da istituti internazionali. Che in Parlamento ci siano70 tra condannati, prescritti e rinviati a giudizio. Si, il pazzo sono io e lo siete anche voi che siete scesi in piazza in questo bellissimo, solare, 25 aprile.
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