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Biuso |
Inserito il - 13/03/2008 : 17:44:30 Milano la città che sale Milano - Urban Center Galleria Vittorio Emanuele Fino al 10 aprile 2008
La città, il luogo degli umani, è vissuta per millenni del suo rapporto orizzontale con le proprie mura, con il contado, con la natura. La tecnologia dell'acciaio e del calcestruzzo ha trasformato in regola l'eccezione blasfema, la Torre di Babele. Dagli immensi agglomerati verticali immaginati dal razionalismo visionario di Le Corbusier ai grattacieli dei sultani arabi contemporanei, la "città che sale" è gran parte del presente urbanistico e architettonico.
Milano, contrariamente a quanto si pensa di solito, ha pochi grattacieli. Gli unici due che meritano di essere ricordati per il loro valore progettuale sono il Pirelli e la Torre Velasca. Questa mostra presenta e prospetta una trasformazione radicale che riempirebbe di spazi verticali sia abitativi che professionali i luoghi dismessi dell'archeologia industriale.
Alcuni dei maggiori studi architettonici immaginano strutture grandi, piccole o gigantesche che sembrano destinate a trasfigurare lo skyline ambrosiano. In particolare la zona del Portello -l'ex Fiera campionaria- dovrebbe essere rivoluzionata con alcuni edifici che sembrano attraversati dalla torsione dei venti, come autentiche vele nel mare verde della pianura...
Ma tra i commenti dei visitatori ne ho letti alcuni che si chiedono se davvero la città abbia bisogno di questa colata di cemento e di vetro. Si può auspicare che finalmente anche gli architetti progettino per gli umani e per il loro Mit-Sein e non soltanto per le imprese, gli affari, la Babele di sempre...
agb ««Per lætitiam...intelligam passionem qua mens ad majorem perfectionem transit» (Spinoza, Ethica, III, XI, Scholium) |
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