V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
ZICHY |
Inserito il - 27/05/2004 : 01:04:25 SEARLE in LA "RISCOPERTA DELLA MENTE":A dispetto dell'arroganza con cui ostentiamo le nostre sterminate conoscenze,a dispetto della certezza e dell'universalita' della nostra scienza,lo studio della mente ci confonde e ci divide". Searle e' stato uno dei primi autori che ho letto(per fortuna)e posso dire con estrema tranquillita' che e'un filosofo che molto ci ha azzeccato nello studio della mente. Avevo una curiosita' da sfamare,la chiedo a Biuso ma chiunque voglia rispondere saro' ben lieto di accogliere molte risposte. L'altro giorno spogliavo un manuale di fil della mente di Bechtel(spero di aver scritto esattamente il nome)ed esattamente il capitolo riguardo l'intenzionalita';all'interno di esso vi era un paragrafo intitolato "L'approccio del riduzionismo biologico";in breve si diceva che l'intenzionalita' era un processo biologico,cioe' derivante da esseri biologicamente evoluti come noi e che solo uno studio biologico ci avrebbe permesso di trovare quei processi causali che appunto sono alla base del costituirsi dell'intenzionalita';il fatto e' che tutta questa teoria era stata assegnata come quella propria di Searle. Ora io non penso che Searle non dia importanza al nostro cervello,allo studio biologico o hai processi causali,causanti i nostri stati mentali,l'intenzionalita' intrinseca(come la chiama lui,oltre a quelle "Come se" e "Derivata") ma non è,forse, eccessivo se non addirittura errato parlare di riduzionismo biologico attribuendolo ad uno sprezzante di qualunque forma di riduzionismo qual'e' Searle???????????????? Un'altra cosa prof. e compagni:cosa ne pensa/te di questo filosofo e delle sue teorie?In che cosa le/vi sembra convincente e dove invece diverge dalle sue/vostre posizioni??????????????? Ora volevo rivolgere una(forse piu' di una,ora vedo)domanda a cui dovrebbe rispondermi solo Biuso,perche' mi voglio meritare del tutto l'occhiata ironica e simpatica di oggi. Cosa e' per lei un sogno prof.?Un insieme di associazioni di libere idee del tutto casuale e priva di senso,oppure un appagamento allucinatorio di qualche desiderio,o l'espressione di una paura o di una emozione che hanno a che vedere con la realta' e che quindi hanno un significato di cui magari lei non e' cosciente nel tempo della veglia.per es prof.:mai le e' capitato di vedere una bella ragazza un pomeriggio,magari la conosce,poi vi salutate e non vi vedete piu';ma la notte ogni tanto le compare questa ragazza in sogno ed in questo sogno siete felici,magari scappa pure un bacetto e tante altre belle cose.A questo punto prof.,lei si sveglia la mattina e ricorda che 2 giorni prima non aveva per niente pensato nemmeno per un micro-istante di secondo neanche una delle cose che si sono verificate nel sogno.Le e' mai capitata una cosa simile?Penso e spero di si;in ogni caso:c'e' un significato del sogno o siamo di fronte ad una pura e semplice associazione immaginativa del tutto random;e se c'e' un significato da dove ci proviene o meglio da dove ci provengono quelle immagini che sono i costituenti del sogno e quindi pure del significato che poi gli attribuiamo?Ci provengono tutte dall'inconscio corporeo o da uno mentale(anche se mentale e' un attributo che si tende a dare agli stati coscienti)????????????????????????????????????????????????
PROF.LA RINGRAZIO MOLTO PER L'ATTENZIONE OFFERTAMI.UN SALUTONE PURE A TUTTI I MIEI COMPAGNI(ODIO LA PAROLA COLLEGHI).
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5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
ZICHY |
Inserito il - 08/06/2004 : 09:48:38 TOMMY,MA TU MI DEVI DIRE QUANDO MAI MI HAI DATO RAGIONE:"Caro Zichy,invece di sognare...leggi le precedenti risposte"!!! ;DIMMI TOMMY COS'E' QUESTA UNA FRASE CARINA O GENTILE?TU SEI CAPACE DI RISPONDERMI CHE NON CI TROVI NIENTE DI MALE IN QUELLA FRASE MA SOLO PER IL GUSTO DI ANDARMI CONTRO.ASSOMIGLI AI SOFISTI ED IO INVECE AL POVERO SOCRATE;UN GIORNO ANCHE VOI MI DARETE LA CICUTA,TU PER PRIMO.................SIGH,SIGH,SIGH.......
HALO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Katherine |
Inserito il - 08/06/2004 : 07:44:11 [quote] SCUSA KATHERINE,IO SOGNO QUANDO MI PARE E PIACE,E LE RISPOSTE PRECEDENTI LE AVEVO LETTE........SE TI DANNO FASTIDIO I SOGNI,O CIO' CHE SCRIVO NON E' DI TUO GRADIMENTO,NON C'E' BISOGNO CHE LEGGI I MIEI TOPIC.NON CAPISCO IL BISOGNO DI QUESTA SPECIE DI OFFESE SOTTOFORMA DI FRASI PUNGENTI. CIAO.
Comunque scherzavo,è un argomento interessante studiare i sogni! Per quanto riguarda le frasi pungenti...il maestro in questo campo è Tommy...a presto Zichy(i sogni servono a sfuggire dal mondo reale...non è un'affermazione direzionata a te,ma a tutti noi...)
Noi cominciamo a filosofare per orgoglio e fummo portati così a perdere la nostra innocenza;abbiamo scoperto la nostra nudità e d'allora noi filosofiamo per il bisogno della nostra salvezza.(Fichte a Jacobi) |
ZICHY |
Inserito il - 07/06/2004 : 17:10:36 SCUSA KATHERINE,IO SOGNO QUANDO MI PARE E PIACE,E LE RISPOSTE PRECEDENTI LE AVEVO LETTE........SE TI DANNO FASTIDIO I SOGNI,O CIO' CHE SCRIVO NON E' DI TUO GRADIMENTO,NON C'E' BISOGNO CHE LEGGI I MIEI TOPIC.NON CAPISCO IL BISOGNO DI QUESTA SPECIE DI OFFESE SOTTOFORMA DI FRASI PUNGENTI. CIAO.
PER TOMMY:MA TU NON SAI CHE EMOZIONE CHE HO PROVATO MENTRE SI "SPOGLIAVA".GRAZIE COMUNQUE PER AVERMI RIPRESO,COSI' LA PROSSIMA VOLTA APPENA HO SONNO VADO A DORMIRE.COMUNQUE CIAO CIAO.A RISENTIRCI.
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Katherine |
Inserito il - 29/05/2004 : 21:11:55 Caro Zichy,invece di sognare...leggi le precedenti risposte!!!
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Biuso |
Inserito il - 28/05/2004 : 22:28:00 L'Introduzione di Bechtel ai temi della filosofia della mente uscì per la prima volta nel 1988 e in qualche parte dimostra ampiamente i suoi sedici anni. Non solo, come è ovvio, sono assenti autori e prospettive che si sono affermati in questo lasso di tempo (due per tutti: Chalmers; Brooks e la NFAI, la nuova Intelligenza Artificiale) ma la fiducia di Bechtel nella prospettiva cognitivista e nella possibilità di conciliarla col comportamentismo è fondata su argomenti che sono stati nel frattempo radicalmente criticati. La risposta al problema mente-corpo che a Bechtel sembra più coerente col cognitivismo è quella dell’identità delle occorrenze, non a caso assai vicina al dualismo delle proprietà e della quale un esempio può essere costituito dal cosiddetto monismo anomalo di Davidson. Il cognitivismo è però per alcuni versi vicino anche al funzionalismo e alla sua convinzione della relativa indipendenza degli stati mentali dal supporto fisico che li elabora. Il limite comune a tali posizioni è stato ben rilevato da filosofi anche molto differenti fra di loro –come Nagel, Dreyfus, Searle. Nel capitolo che hai citato, Bechtel affronta le concezioni searliane dell’intenzionalità più riferendole al linguaggio che al mentale e sottolineando comunque la critica di Searle alla teoria computazionale della mente.
In ogni caso, per Searle (come ho già scritto rispondendo a Katherine) la mente sarebbe una sequenza di pensieri, sensazioni ed esperienze, prodotta da processi che avvengono nel cervello. I pensieri non sono quindi incorporei ma sono anche una serie di modificazioni biochimiche che avvengono nell’encefalo. Searle, tuttavia, non è un riduzionista perché ritiene che i processi mentali possano essere descritti sia al livello fisiologico che a quello mentale. Gli stati mentali sarebbero quindi qualcosa che pur nascendo dal cervello rimane soggettivo e intenzionale, sempre. Più in generale, la prospettiva di questo filosofo a me sembra interessante soprattutto per la chiarezza del suo approccio che dimostra come nessuna macchina potrà mai riprodurre –ma al massimo soltanto simulare- l’intelligenza umana su basi esclusivamente formali. È questo l’obiettivo della stanza cinese, uno dei più celebri esperimenti mentali che siano stati proposti nel nostro ambito. Certo, l’approccio di Searle rimane decisamente biologico, il mio (e di altri) è biologico ma anche fenomenologico.
La questione dei sogni è molto complessa ma devo essere breve: - Freud ha avuto delle ottime intuizioni avendo collegato l’attività onirica alla memoria sia recente che remota; non solo: che il sogno sia la realizzazione di un desiderio o l’espressione di un timore, mi sembra molto plausibile. - Un limite, invece, consiste nell’ambizione di spiegare tutto dei sogni tramite schemi che –soprattutto nelle varie scuole psicoanalitiche- sono diventati troppo rigidi e meccanici. - Il sogno è attività estremamente ricca e difficile da comprendere perché in essa confluisce una grande varietà di elementi: gli engrammi, i ricordi, i sentimenti coscienti, quelli profondi e spesso effettivamente censurati, i desideri del singolo e gli archetipi della specie, gli stati attuali del corpo. - In ogni caso, l’attività onirica è una delle prove più efficaci del fatto che la mente davvero non si ferma mai, del fatto che essendo temporalità del corpo vissuto, essa ha bisogno di percepire, sentire, inventare forme, conoscere, comprendere. Quando i sensi forniscono meno informazioni, la mente se le crea e le rielabora sul fondamento della memoria. Mi sembra che così si spieghi la potenza dei sogni come anche la loro incertezza.
Il filosofo taoista Chuang Tzu riferisce di un sogno in cui non era in grado di stabilire se fosse una farfalla che sognava di essere un uomo o un uomo che sognava di essere una farfalla…
...le isole lontane, macchie verdi e il mare, i canti delle genti nuove all'imbrunire... (Battisti-Mogol) |
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