V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 22/05/2006 : 13:16:05 Vorrei ricordare anche in questo nostro piccolo spazio la persona di Silvana. Nel primo anno della mia presenza a Catania mi accolse nel modo più concreto, invitandomi a tenere una lezione ai suoi (tantissimi) studenti di Filosofia teoretica e del Linguaggio, offrendomi così un’occasione professionale importante.
Una generosità che si comprende meglio se si sa che sui temi della mente io e lei avevamo posizioni molto distanti. Tanto più il dialogo è stato fecondo.
E poi, e forse soprattutto, nella vita privata ha fatto per me una cosa della quale qui non posso dire ma che non dimenticherò.
Silvana Cirrone nutriva passione per le domande della filosofia e per l’insegnare ad altri a porsele nel modo più fecondo. Possedeva l’essenziale.
agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
giofilo |
Inserito il - 22/05/2007 : 12:39:58 L'incontro è stato rinviato a lunedì 28 maggio, ore 10.00, a causa dello sciopero dei controllori di volo
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giofilo |
Inserito il - 17/05/2007 : 17:11:51 E' passato quasi un anno. Chi l'ha conosciuta (ma anche chi non ha avuto questa fortuna) non manchi per nulla al mondo a questa Giornata di studio a lei dedicata.
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Cateno |
Inserito il - 22/05/2006 : 18:16:10 Mi hanno avvisato telefonicamente di questa triste notizia solo pochi minuti fa. Questo evento completa una nefasta settimana, cominciata martedì scorso con la morte del papà di una mia carissima amica. Anche lì mi hanno avvisato con una telefonata, che mi ha buttato giù dal letto. Come sempre, la morte lascia stupiti ed impreparati. Io cominciai ad interessarmi della nostra mente seguendo le lezione della professoressa Cirrone. Ricordo perfettamente i testi che inseriva nei programmi e mi stupivo del fatto che ella fosse una dei pochi docenti ad inserire l'arduo Wittgestein; oppure a far leggere direttamente Frege, Quine, Russel... Ricordo quando feci l'esame... Era il giorno dopo il lunedì di Pasqua, ero solo io ad essermi presentato. Ho un ricordo piacevolissimo; non fu un esame... Fu piuttosto un fecondo dialogo su quei temi che cominciavano ad affascinarmi. E poi come non ricordare il primo 30 della mia carriera? Mi spiace non esserci stato stamattina. Tuttavia credo che il miglior modo di ricordare le persone scomparse sia mettere a frutto quanto ci hanno insegnato. Io ci proverò.
Io (scherzosamente):"Papà, ma perchè non diventi vegetariano?". Mio padre (serio): "Ormai non se ne trovano più verdure..." |
giofilo |
Inserito il - 22/05/2006 : 15:46:14 Oggi sarebbe stata la giornata perfetta per concludere le sue lezioni di filosofia teoretica. In questo periodo la professoressa Cirrone entrava in aula e diceva: "ragazzi, ma con questo sole perchè non facciamo lezione in cortile?". Era una gesto piccolo, ma pieno di significato... La prof. spiegava con rigore e perfezione, ma riusciva, con questi gesti, ad uscire "fuori dagli schemi"...che poi è proprio il senso della filosofia. Spesso e volentieri cambiava ruolo, si sedeva insieme a noi e non sulla cattedra...ci faceva fare dei "seminari" sui libri che avevamo letto...le piaceva molto, a volte, imparare da noi studenti e non solo insegnare. E' stata per me una grande maestra...se è vero che "non si può imparare la filosofia, ma si può imparare a pensare in modo filosofico", è proprio questo ciò che lei mi ha lasciato: un modo di pensare, un mondo intero nascosto dietro il ricordo delle sue parole.
Mi mancherà tantissimo
Edited by - Giofilo on 22/05/2006 15:50:35 |
vale |
Inserito il - 22/05/2006 : 14:04:30 purtroppo non ho fatto conoscenza diretta con la prof.ssa Cirrone come hanno avuto fortuna di farla i suoi colleghi e numerosissimi studenti.Avevo l'opportunità di scegliere nel piano di studi filosofia del linguaggio o estetica. all'inizio la mia scelta è stata la prima e ho seguito 2 anni fa tutte le lezioni tenute dalla prof.ssa. mi colpì molto il modo del tutto personale di insegnare una disciplina per me così complessa..anche i concetti più ostici li rendeva semplici e afferrabili.ricordo a metà lezione, gli studenti di scienze della comunicazione urlavano da lontano: "PAUSAAAAA!" e lei,un pò seccata e un pò comprensiva, rispondeva: " va bene, il tempo di una sigaretta e ricomnciamo subito"! mi incuteva un pò di timore, lo confesso,il suo fare severo e il coinvolgimento di noi studenti al microfono quando ci poneva le domande, poi durante una lezione, senza il microfono, le chiesi un dubbio su Frege e con una dolcezza per me inaspettata e con un sorriso, mi spiegò ogni cosa. successivamente ho accantonato la materia e ho cambiato il piano di studi ritornando su estetica. me ne sono subito pentita perchè il programma di quest'ultima non mi piaceva affatto alla fine. alcuni colleghi mi avevano scoraggiata perchè descrivevano la prof.ssa molto molto cavillosa, che difficilmente faceva superare l'esame..e poi misi in conto che era molto complessa per me che non vado d'accordo con logica, teoremi, e tutto ciò che concerne materie di questo genere.insomma..è stata una odissea! e mi spiace tanto non aver riflettuto con la mia testa, sono sicura, a dire di molti altri studenti, che mi sarei appassionata anch'io di lei e della disciplina.
Riposi in pace, prof.ssa!
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alice |
Inserito il - 22/05/2006 : 13:59:50 Mi piaceva osservarla nelle pause tra un' ora di lezione e l' altra, quando dibatteva coi ragazzi che la circondavano ansiosi di parlare con lei.
Rullava la sua sigaretta, depositava la borsa qua e là finendo sempre per dimenticarla fuori, e parlava parlava, con quella sua gestualità che la caratterizzava, e i ragazzi la stavano a sentire sempre molto coinvolti.
Io non ero una sua studentessa, ma mi piaceva sentire ciò che diceva e come lo diceva, la sua affabilità e la sua franchezza, e mi piace ricordare la sua voce che riecheggiava nel cortile del monastero, i sabati alle due di un anno fa. L ' unica che faceva lezione a quell' ora di quel giorno, e si scordava pure che era giuntO il tempo di pranzo.
Si vedeva chiaramente che in quello che faceva ci metteva l' anima. Una donna tra le migliori che abbia mai conosciuto.
Sono poche le persone come lei. E mi pare una grossa ingiustizia che ora non ci sia più. |
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