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 Che cos'è l'amore?

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Stanley Inserito il - 11/02/2006 : 12:29:22
Una domanda che si rende ancora più inevitabile a ridosso di San Valentino(e ovviamente San Faustino).Che cos'è questo benedetto amore di cui scrivono fin dall'alba dell'uomo?Davvero può essre ridotto ad una "semplice"reazione chimica del nostro corpo?E' così materiale?Piuttosto per chi lo ha provato sembrerebbe tutto il contrario.Vi invito ad inviarmi le vostre risposte.A San Valentino vi illustrerò le mia.Buon amore a tutti...




"Tutti gli animali sono eguali ma alcuni sono più eguali degli altri"(G. Orwell)

Stanley
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
digiu Inserito il - 03/04/2006 : 12:57:44
Torno a bomba soltanto per ricordare che nell'ultimo film di Nanni Moretti - e ripeto che trovo riduttivo pensarlo come un film su S.B. - probabilmente qualche risposta al topic si trova.

Che cos'è l'amore?
Il regista romano, ne Il caimano, ha paragonato mediante un montaggio in parallelo di rara bellezza, la ricerca dell'amore a quella altrettanto vana di un minuscolo mattoncino di lego in un oceano di altri mattoncini multicolori.
Con le parole della sceneggiatura: la ricerca di quel pezzettino giallo da dodici che sembra apparire insignificante, in un momento assai circoscritto - quando ad esempio siamo preda dell'ossessione affettiva per una donna - diviene tutto ciò che d'importante possa esistere, quasi lo scopo di ogni nostra azione.
Per questo Silvio Orlando nel film, seduto in platea in ascolto del concerto dell'ex moglie, sarà accostato al camminare a piedi scalzi del figlio su questa enorme distesa di costruzioni lego e, per analogia, la piazzata sul palco all'illusorio ritrovamento del fatidico mattoncino...

mi rendo conto di essere stato criptico e che il frammento in sé non dia molto, ma credo che nell'economia del film il piano degli affetti e della famiglia svolga un ruolo preponderante e sviscerato ancora più felicemente rispetto a quello metacinematografico sul caimano; per cui vi consiglio ancora una volta di andare - nonostante il prof l'abbia fustigato!



a rileggervi,
digiu.

nuit Inserito il - 06/03/2006 : 21:10:39
Ho scritto una poesia sull'amore, mi vergogno un poco a postarla qui, ma ho visto che anche voi altri vi siete prodigati :-)



Dove restano i suoni delle nostre mani intrecciate sul corpo nudo di Dio?

Alzi lo sguardo

Plastiche galassie

Rincorrono le nostre risate

Repentino segue il pianto

La serpenta canta

Ma resta senza parole quando scopre

La tua vanità

In silenzio, piange

Sei stato il mio Dio

Sei stato mio padre

Sei stata mia madre

Sei stata un’amante

Sei stata la notte

Sei stata l’alba

Sei stato il tramonto

Hai benedetto le mie emozioni con il colore dell’opale

Un amore arco baleno

Repentino infiamma

Il mio sorriso

Il culmine dell’intelletto

Segue il rogo

Per contrappasso

Che brucia gli eretici

E poi le ceneri

Di me non resterà più niente

E finalmente sarà la quiete e poi ancora

L’eternità













Anima-uccello

Ti prego di volare ancora

Ora voli in picchiata sul tempo che mi rimane.






“Cessate dunque, e mai più d’ora in poi destate il pianto; ovunque infatti, l’avvenuto tiene in sé custodita una decisione di compimento”

Sofocle, Edipo a Colono







Molti baci,
nuit



digiu Inserito il - 02/03/2006 : 15:02:26
quote:

ma non mi è molto chiara la tua tesi sull'amore.Se è amore non dev'essere amore per qualcosa?Nel tuo caso,qual è l'oggetto?



Anzitutto diciamo che non era una tesi, ma semplicemente una obiezione scontata: amore non è soltanto quello tra individui, ma anche ciò che ci muove in ogni istante della giornata a prendere un libro in mano, a fare chilometri per raggiungere un cinema...ecc.

In questo senso, nel caso si dovesse dare una definizione generica dell'amore più facilmente si potrebbe dire: una forza che ci muove e ci spinge in tutte le direzioni, magari fuor della ragione e tuttavia in grado di donarci le sensazioni positive dell'esistere, dell'esserci.

Tutto qui, niente di nuovo sotto il sole, mi rendo conto!
Era giusto per ampliare l'eventuale campo di dibattito...


ciao,
digiu.

Stanley Inserito il - 02/03/2006 : 11:58:21
Caro Digiu,mi trovi d'accordo sul discorso del dolore,ma non mi è molto chiara la tua tesi sull'amore.Se è amore non dev'essere amore per qualcosa?Nel tuo caso,qual è l'oggetto?Che poi sia una prova della nostra esistenza secondo me è vero,ma non credo sia l'unica.


"Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e,in questa, se stessi" (A. Schopenhauer)

Stanley
digiu Inserito il - 01/03/2006 : 16:05:16
quote:

Interrogativo inquietante:se l'amore è un'esperienza personale ed unica anche il dolore che ne consegue è tale?Dunque nessuno può comprendere questo dolore al di fuori di chi lo prova?



Il dolore è soggettivo e insieme oggettivo. Ciascuno porta dentro il proprio e ne serba un ricordo; ciascuno crede nel momento in cui lo prova ch'esso non possa incontrare l'altrui comprensione e tuttavia ciascuno deve riconoscere che la 'delusione amorosa' inerisce alle categorie universali, da tutti provata almeno una volta.

Tornando al tema della discussione si potrebbe aggiungere un altro aspetto dell'amore: esso è forse solo quello tra individui? E perché non cominciare ad identificare piu' genericamente questa forza come invece ciò che ci muove in ogni direzione, ci guida o ci fa ballonzolare in preda alle piu' infami trepidazioni ma al contempo donandoci la sensazione d'esserci e d'esistere?


digiu.

Stanley Inserito il - 01/03/2006 : 15:28:10
Interrogativo inquietante:se l'amore è un'esperienza personale ed unica anche il dolore che ne consegue è tale?Dunque nessuno può comprendere questo dolore al di fuori di chi lo prova?

"Io sono un uccello insopportabile,sono una gazza.Le mie ali sono atrofizzate.Così per me non esistono altezze e distanza.Vado saltellando con la mia aria confusa in mezzo agli uomini,che mi guardano pieni di sfiducia,perchè sono un uccello pericoloso,un ladro,una gazza."(F.Kafka)


Stanley

Edited by - stanley on 01/03/2006 15:37:35
nuit Inserito il - 28/02/2006 : 18:39:49
Lascio la parola ai poeti. In ogni caso probabilmente l'Amore è una potenza che trascende e amplia la nostra umanità difettosa, e che in ogni caso c'è.

'Ma fedele il mio cuore
segreto rimane alla notte,
e a suo figlio, l'amore che crea.
Puoi tu mostrarmi un cuore
fedele in eterno?'


'Io vivo di giorno
con fede e coraggio
e muoio le notti
in ardore sacro.'


Novalis, inni alla Notte

***

***
Acqua e luce, terra e cielo,
è decretato prima che ti muova,
e ogni tuo atto o parola,
ogni verità, ogni menzogna,
muoiono nell'amore che non giudica.
Dylan Thomas
***


***
'[...]
Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia

Ma quelle occulte
mani
che m'intridono
mi regalano
la rara
felicità
[...]'

Giuseppe Ungaretti, da 'I Fiumi'
***


Baci, Nuit

Biuso Inserito il - 22/02/2006 : 18:36:51
quote:

Caro Professore,sono contento che anche lei abbia dato il suo contributo riguardo a questo argomento di non facile spiegazione.La sua poesia è bella,ma il punto in cui dice “l'amore non è che la bugia più fonda,
il regno del più umile dolore”mi è poco chiaro.O meglio,mi sembra un pò pessimista.E' un errore d'interpretazione?E poi è davvero così lontana la mente dal cuore?

Stanley




Veramente, non si tratta di una poesia unica ma di versi tratti da tre diverse composizioni.

Certo, quelle da lei citate sono espressioni molto dolorose e io credo che l’amore sia anche questo ma per fortuna non solo questo, anzi.
Penso infatti che l’amore corrisposto sia la gioia più grande che un umano possa provare, l’innamoramento rifiutato costituisce invece una sofferenza atroce.

Su mente/cuore, se non dobbiamo parlare per metafore, è ovvio che razionalità e sentimenti sono espressioni e facoltà della stessa mente unitaria e plurale, sempre complessa. Contrariamente a quanto molti pensano, le emozioni sono indispensabili per prendere delle decisioni sensate ed equilibrate. Persone senza emozioni sono incapaci di razionalità. Gli studi di Antonio Damasio, ma non solo i suoi, lo hanno dimostrato a sufficienza. Consiglio la lettura dei suoi testi Emozione e coscienza e L'errore di Cartesio (Adelphi) e di Dylan Evans Emozioni. La scienza del sentimento(Laterza). E poi quel capolavoro che è Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes (Einaudi). E consiglio soprattutto di viverle, le emozioni…

Per Cateno: come sa, da me ci si può aspettare qualsiasi cosa


agb
«ora nasce
e infelice non avendo scampo dai mali
vagando entra nel labirinto»
(Salmo dei Naaseni)
Cateno Inserito il - 21/02/2006 : 11:34:10
Purtroppo la mia (de)formazione heideggeriana mi spinge a rifiutare questi sdoppiamenti tra cuore e ragione. Anche la mia poesia ne risente. Guardate:

Si dà il nome

Fr(anc)esca: si dà il nome:
in sé racchiude
l’essenza, t’esplicita nel “come”
di ciò che sei. Allinei
il Tempo, in te di-scorre
intelligibile, in te sogliamo porre
da poeti il senso
e forse sei l’amore. Alligna
la freschezza a contornare
ciò che si dà: bellezza astrale,
od ancestrale
centralità del volto.
Linguaggio sei che dona
autentico il (ris)volto
estetico dell’essere. (Anc)ora
lucente la freschezza
i riccioli del Tempo sfiora;
del Tempo che son io,
che mi hai donato tu, Fr(anc)esca.

P.s. Prof, ma lo sa che non me l'aspettavo che lei scrivesse poesie?


L'esistenza è un episodio del nulla (Schopenhauer)
vale Inserito il - 20/02/2006 : 00:09:48
caro stanley,mi permetto di risp alla domanda che hai rivolto al prof.ti dico semplicemente che ci sono cose che non si possono cogliere con la mente ma solo col cuore..e poi hai riportato tu stesso pascal"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce". credo anche io che il cuore c'entri poco o nulla con la mente.ciao, a presto

Stanley Inserito il - 19/02/2006 : 16:24:12
Caro Professore,sono contento che anche lei abbia dato il suo contributo riguardo a questo argomento di non facile spiegazione.La sua poesia è bella,ma il punto in cui dice “l'amore non è che la bugia più fonda,
il regno del più umile dolore”mi è poco chiaro.O meglio,mi sembra un pò pessimista.E' un errore d'interpretazione?E poi è davvero così lontana la mente dal cuore?


"Il mondo è una mia rappresentazione"(A.Schopenhauer)

Stanley
Biuso Inserito il - 18/02/2006 : 16:08:07
Il tema è immenso e...delicato da affrontare.
Ne ho parlato in alcune mie poesie:

----------------------

La verde età del mondo ti rinnova
ardente forma giovane e gentile,
rugiada voluttuosa che domani
avrai l’incanto, mi sarai di sogno.


----------------------


Se l’illusione mi tenta d'un amore
tu mi sussurri un calmo disincanto:
“l'amore non è che la bugia più fonda,
il regno del più umile dolore”.


----------------------

Questa troppo facile parola
non è che il velo di speranze lontane,
perduti sogni dove giochiamo soli
e la memoria si colora di sanguigno.
Avresti tu da darmi altre parole?


----------------------

Ci stiamo un po’ allontanando dalla “mente” ma non importa...

agb
«ora nasce
e infelice non avendo scampo dai mali
vagando entra nel labirinto»
(Salmo dei Naaseni)
Stanley Inserito il - 18/02/2006 : 14:45:48
Carissimo Cateno,non so come ringraziarti x avermi salvato dalla profonda crisi che stava x colpirmi.Avevo già notato ke l'argomento era stato trattato in alcune discussioni passate.Avevo pensato(vista la mole impressionante di cartelle che riguardano il forum Mente)ke riproporlo in questa maniera così semplificata e rispolverata poteva grarntire buone risposte.Eh vabbè,ke vogliamo farci?Il fatto ke non ci siano risposte non vuole mica dire che non ci siano innamorati.E meno male.Cmq
visto ke io ho proposto la domanda e avevo detto ke ne avrei dato una mia risposta eccola qua(anke se in ritardo).L'amore è la prova ke l'anima esiste,sente e condiziona.E' una enorme forza mascherata da debolezza.Un'illusione?No,è fin troppo reale.Un mero gioco di reazioni ormonali?Nessuno ci crede più.E' fin troppo speciale nella sua normalità.Forse è davvero un enigma di cui cerchiamo la soluzione all'infinito e non ci stanchiamo.Forse non vogliamo nemmeno saperla.Appare così complesso nella sua semplicità...



"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce"(B. Pascal)

Stanley
Cateno Inserito il - 18/02/2006 : 10:24:56
Ciao Vale! Mi fa piacere che tu ti sia unita a noi! Spero che i tuoi interventi saranno frequenti!
Eh, già... L'amore è un enigma! Ma cosa non lo è?
"Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor", diceva un tale.
Vabbè, stamattina non mi va di essere pessimista. Sono di ottimo umore, anche se un martello pneumatico praticamente dietro la mia finestra annienta il mio Mozart.
Ma l'amore? Davvero un enigma. Credo che l'enigma non sia l'amore, ma noi quando siamo innamorati. A me succede spesso! E ogni volta non ci capisco niente. Mah! Anche perché ho scordato che vuole dire 'capire' qualcosa!
Colgo l'occasione, in questo mio intervento-pastiche, per invitare tutti gli innamorati ad ascoltare la Sinfonia fantastica di Berlioz. Lì, cosa mirabile, senti l'innamoramento. Accade verso la fine del primo movimento dopo che lo strumento solo ha suonato l'amata, il tema dell'amata: un crescendo che è pienezza, ansia, angoscia, gioia, tachicardia, sfrenato entusiasmo che solo gli innamorati conoscono. Anche se alla fine, ahinoi, i presagi di morte affiorano inquietanti.

L'esistenza è un episodio del nulla (Schopenhauer)
utente non registrato Inserito il - 17/02/2006 : 17:43:14
ciao cateno. l'amore? un meraviglioso e affascinante enigma!

______
vale_cala@libero.it

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