V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 20/11/2004 : 14:53:52 Su www.biuso.it ho inserito una breve nota a proposito di Vie d'uscita, il più recente libro di Eugenio Mazzarella. Un testo denso e bellissimo (anche se non sempre facile…), nel quale la filosofia è davvero “il proprio tempo appreso nel pensiero”. I temi sono il corpo, il tempo, la finitudine, la misura, la biopolitica, la cibernetica.
Una delle tesi centrali è questa: «il soggetto –o quella cosa più calda e concreta che è un uomo» sa da sempre -ma deve ogni volta di nuovo saper accettare- il proprio destino di ente finito, la cui pretesa di eternizzazione individuale ha nel corso della storia assunto tante e differenti forme, tutte però destinate allo scacco. Il sogno si veste oggi dei panni bionici, del progetto il cui ultimo fine consiste nel trasferire la coscienza del singolo su supporti più duraturi rispetto al corpo biologico. Ma sciolto dal suo corpo –corpo che egli non ha ma corpo che è- l’individuo affiderebbe «la propria immortalità ad un replicante plastico bionico, che nient’altro sarebbe quanto a spirito, coscienza, che una statua di sale inscioglibile nel fiume della vita», il cui destino di sofferenza non sarebbe per questo redento, come ha prefigurato un’opera chiave dell’immaginario Cyber: Roy, il replicante di Blade Runner, «alla fine, mentre si spengono i circuiti, sogna d’essere quella fragile cosa tra le sue mani che è un uomo, e una colomba –quella nuda mortale vita che era già stato il sogno di ogni burattino animato, di ogni bugia di legno della vita; è un cyber che sogna di tornare, dopo averlo avanzato in ogni cosa, all’uomo da cui veniva». Il sogno si realizza proprio nel momento in cui sembra svanire; Roy diventa umano nell’istante in cui accetta di morire lasciando che la vita prosegua in altri, dimostrando in tal modo di aver appreso l’essenziale, perché davvero «il corpo e la sua morte restano i più grandi pensatori».
Il libro è pubblicato dal Melangolo e leggerlo significa (fra l’altro) capire meglio per quali ragioni a Catania fdm venga insegnata con un approccio non cognitivista ma fenomenologico ed esistenziale…
agb Sono figlio della Terra e del Cielo stellato (Lamina orfica di Hipponion)
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