V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
JETBLACK |
Inserito il - 23/03/2004 : 18:57:08 MA SI PUO' FARE DICIAMO RIENTRARE LA PSICANALISI NELLA TMA?SE SI COME ECON CHE LIMITAZIONI?
SPIKE |
4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
JETBLACK |
Inserito il - 25/03/2004 : 17:37:06 Capisco ma perche'la fdm e' sospettosa risp all'inconscio? magari non solo freudianamente parlando ma pure che so un inconscio di tipo cognitivo cioe' elaborazioni che avvengono senza l'avvento della coscienza? A presto .
SPIKE |
Biuso |
Inserito il - 24/03/2004 : 13:51:00 quote:
Cos' è la TMA?
Brevemente (spero!). La Teoria della Mente Allargata è stata proposta da due bioingegneri dell'Università di Genova anche allo scopo di fondare e giustificare la progettazione di un prototipo di androide, per fornire un modello epistemologico ai costruttori di menti e cervelli artificiali. Il loro libro, però, va molto al di là degli scopi immediati e propone un’ipotesi articolata, coerente e assai interessante sulla mente, il cervello, le loro interazioni con l’ambiente.
Gli Autori ritengono anzitutto che la mente sia qualcosa, non un semplice equivoco linguistico o un miraggio del senso comune, ma “il punto di partenza cartesianamente ineludibile” (p. 12), dal quale bisogna ancora una volta partire per “porre dubbi e interrogativi sulla nostra natura” e per continuare, quindi, a fare ancora filosofia (p. 503).
Semplificando, si potrebbe dire che la mente è in primo luogo una relazione col mondo, un’interazione di eventi che va ben oltre i confini fisici del cervello e del cranio e consiste in una dimensione che si estende al mondo degli oggetti, degli attori (con questo termine si indicano soggetti o insiemi che siano capaci di agire attivamente sulla realtà), delle percezioni e delle cause.
I significati – pertanto – non stanno nel cervello, che è “un organo come tutti gli altri, un pezzo di materia” (p. 126) e neppure negli oggetti. Sulla base della TMA, la risposta alla domanda di Einstein se la luna esiste anche se non c’è nessuno a guardarla, è che in questo caso a esistere non sarebbe la luna ma “ciascuna delle molecole e degli atomi che la compongono” (p. 438), esisterebbe la materia del satellite ma non il suo significato. Un oggetto fisico, in altri termini, non è solo un aggregato di atomi, di particelle, di forze gravitazionali ed elettromagnetiche, ma è un’interpretazione: “quello che si mette in discussione non è l’esistenza dei componenti fisici degli oggetti macroscopici (atomi, quark o altro), ma l’esistenza del livello di interpretazione più alto in assenza di soggetti conoscenti” (p. 82).
Un volto, ad esempio, non esiste se non nello sguardo di chi lo fissa; una forma disegnata su un foglio è tale – ha un valore semantico, al di là della materia spalmata dalla matita o dal pennarello sulla carta – solo per una mente che la osservi. La Mente è quindi l'unione di cervello, corpo e mondo.
Molto altro ci sarebbe da dire (questa teoria è complessa) ma per ora mi fermo qui, in attesa di eventuali altre domande.
agb La filosofia è la musica più grande. (Platone)
Edited by - biuso on 24/03/2004 13:54:07 |
alice |
Inserito il - 24/03/2004 : 00:51:25 Cos' è la TMA?
L' essenza della Bruttura si trova nella faccia della gente. |
Biuso |
Inserito il - 23/03/2004 : 20:13:09 Nelle quasi seicento pagine del libro di Manzotti e Tagliasco sulla Teoria della Mente Allargata (Coscienza e realtà , Il Mulino 2001), il nome di Freud non compare neppure una volta.
Per quanto mi riguarda, la questione dovrebbe forse essere specificata meglio, visto che la psicoanalisi è un vero e proprio continente, con regioni anche diverse e lontane fra di loro. Forse nella TMA potrebbe rientrare l’attenzione freudiana ai rapporti interpersonali, dato che la mente –nella prospettiva della TMA- è anche relazione con , un’apertura costante che va al di là del cervello e dello stesso corpo, immersione nel mondo della vita e delle intenzionalità di cui è intessuto. Sul concetto di inconscio, invece, è l’intera fdm a essere piuttosto diffidente.
agb La filosofia è la musica più grande. (Platone) |
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