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 Due convegni su mente e…anima

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Biuso Inserito il - 15/10/2004 : 19:19:25
Inoltro le segnalazioni di due convegni su temi di fdm la cui particolarità è di presentare entrambi nel titolo la parola anima. Non è una novità (ovviamente!) per la filosofia ma vi assicuro che lo è per la filosofia della mente…Non a caso, infatti, nella prefazione al mio volumetto sulla filosofia del computer, Arianna Rotondo ha osservato che «il termine anima sembra ormai essere caduto in disuso, anzi accuratamente evitato per le sue troppe connotazioni storiche e una certa ambiguità». Ma evidentemente le parole fondamentali della filosofia (e anche della metafisica) possiedono una forza esplicativa (oltre che di inerzia) che le fa riapparire sempre all’orizzonte del pensiero. Lo stesso Nannini, che pure è molto vicino alle posizioni riduzionistiche, ha intitolato la sua introduzione alla fdm L'anima e il corpo.

Uno studio accurato dei testi greci e romani su questi temi conduce a risultati anche sorprendenti. Nel pensare la mente-anima la cultura greca originaria –come anche quella romana, cinese, celtica- ha un approccio profondamente materialistico, nel senso letterale di un radicamento nella materia, nella corporeità, nella fisicità dell’ente umano legato alla terra da cui trae vigore esattamente come il gigante Anteo dalla madre Gea. L’assenza nella cultura greca arcaica –e particolarmente in Omero- di termini che indicassero precisamente il corpo e la mente testimonia la continuità fra il mondo, l’uomo, il tempo.
Sul significato dell’anima (e dintorni) consiglio due libri che ormai sono dei classici: R.B. Onians Le origini del pensiero europeo, Adelphi; B. Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo, Einaudi.

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Lunedì 8 Novembre 2004
Facoltà di Filosofia
Palazzo Arese Borromeo – Cesano Maderno (Milano)

LA MENTE E L’ANIMA.
SCIENZA, FILOSOFIA E TEOLOGIA DELL’UOMO


Prima sessione
9.30 – 12.30
Presiede: Luigi M. Verzé,
Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele

Alberto Bondolfi, Teologia dell’anima e del corpo
Vittorio Possenti, Antropologia filosofica e scienza della mente
Michele Di Francesco, Dar corpo all’anima?

Seconda sessione
14.00 – 17.00
Presiede: Massimo Cacciari,
Preside della Facoltà di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele

Andrea Moro, Il linguaggio come via di accesso allo studio della mente e dell’anima
Roberta De Monticelli, Fenomenologia: l’anima e l’esattezza
Edoardo Boncinelli, La mente, la psiche e la coscienza. E l’anima?


La ricerca sulla mente umana ha una lunga storia. Filosofia, teologia e scienza si sono interrogate da sempre sulla natura del pensiero e su ciò che il pensiero significhi per l’autocomprensione dell’uomo. La scienza contemporanea, soprattutto attraverso le scienze cognitive, interpella la filosofia e la teologia a confrontare le proprie categorie tradizionali con le nuove scoperte. Una delle nozioni messe in discussione dagli sviluppi scientifici è certamente l’idea di anima: ha ancora senso parlarne come della sede dell’intelligenza, del pensiero? Quale rapporto si può immaginare, oggi, fra la mente delle scienze cognitive e l’anima come realtà spirituale? E quale rapporto c’è fra mente, anima e cervello? Vale a dire: quale immagine dell’uomo si può disegnare, tenendo conto delle più importanti concezioni scientifiche, filosofiche e teologiche attuali? In questo convegno sono chiamati a rispondere a questi interrogativi scienziati, filosofi della mente, fenomenologi, filosofi metafisici e teologi, in un confronto interdisciplinare serrato, aperto e vitale.

Si prega di confermare la partecipazione registrandosi sul sito dell'Ateneo <http://www.unihsr.it>www.unihsr.it
Per maggiori informazioni: numero verde 800 33 90 33 – www.unihsr.it

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PAROLE, MENTE E ANIMA

Giovedì 21 ottobre 2004 presso la Biblioteca Universitaria di via S. Biagio (PD) alle ore 17.30, il CISST (Centro Internazionale di Storia dello Spazio e del Tempo, Brugine PD) e il Fondo Archivistico Ferruccio Rossi-Landi (parte integrante della Biblioteca di Documentazione e Ricerca del CISST) organizzano un incontro dal titolo Parole, Mente e Anima: il pensiero di Ferruccio Rossi-Landi e lo studio del linguaggio nel Novecento. Con l’occasione, sarà presentato anche il volume a cura di Cristina Zorzella Ferruccio Rossi-Landi. Scritti su Gilbert Ryle e la filosofia analitica edito dalla casa editrice Il
Poligrafo (Padova) che presenta scritti inediti del semiologo efilosofo italiano archiviati presso la Biblioteca del Centro.

Perché riflettere oggi sulla parola? E quale il nesso con la mente e l¹emotività umana? Nel corso del Novecento, lo studio del linguaggio ha destato l¹interesse di numerosi studiosi, alimentando un’attenzione tuttora fortemente viva. Da fatto meramente letterario, la parola è divenuta strumento e oggetto di analisi per la conoscenza scientifica del pensiero: prima ancora delle idee, dei concetti e dei princìpi, nella mente si incontra il linguaggio, sia esso verbale o gestuale, comunque un codice che scandisce il ritmo del pensiero e ne determina la formazione. Cogliere il senso delle parole è quindi momento essenziale passo primo e imprescindibile per la comprensione del pensiero tout court: qual è l’origine del linguaggio? Quale la sua natura? Quale la struttura che lo caratterizza (se di struttura è lecito parlare)? E come il linguaggio può condizionare il vissuto personale e pubblico, anche nel quotidiano? La parola, dunque, come chiave d’accesso all’interiorità e alla comunicazione interpersonale.

Al di là delle riflessioni che ancora accendono forti e controverse discussioni accademiche, sono questi temi di estrema attualità tutt’altro che avulsi dal contesto sociale odierno in un mondo fortemente condizionato dai media, una società in cui la comunicazione costituisce elemento spesso discriminante e temibile arma di potere e
condizionamento. La parola che si fa “cosa”, strumento di potenziale manipolazione; ma anche parola che può liberare, se ben compresa nella sua essenza più autentica, per un dialogo aperto con se stessi e l’altro.

È certamente da ascrivere a Ferruccio Rossi-Landi (Milano, 1921 - Trieste, 1985) il merito di avere introdotto in Italia i termini di tale discorso (anche con una certa originalità), dibattuto negli ambienti filosofici anglosassoni già a partire dai primi anni del secolo scorso (si pensi a Bertrand Russell) sulla base di un metodo sostanzialmente
condizionato dalla matematica e dalla logica formale. Eppure, se in quest’ambito di ricerca la filosofia oxoniense (e anglosassone in genere) molto ha detto, dando vita a ciò che oggi chiamiamo «filosofia analitica» e sollevando non pochi dilemmi, in gran parte tuttora aperti , è doveroso riconoscere che non solo la filosofia ha saputo cogliere l’importanza di una corretta lettura del linguaggio ai fini di un’indagine che dalla parola permetta l’accesso alla mente (e, breve ma doverosa parentesi, accanto agli analitici “classici” non possono essere scordate personalità di rilievo quali, ad esempio, Heidegger e Husserl, cui molto si deve, e altri ancora dall’antichità al medioevo, fino ai giorni nostri). Non vanno tralasciati gli studi di semiotica, linguistica e soprattutto l’importanza attribuita alla parola, con eguale finalità, dalla psicoanalisi (la “sintassi dell’emozione” di Lacan, ad esempio).

L’occasione della presentazione del volume Ferruccio Rossi-Landi «Scritti su Gilbert Ryle e la filosofia analitica» può allora divenire pretesto per abbozzare, in tal senso, un dialogo ove ospitare le molteplici voci che hanno animato il panorama scientifico del Novecento, e stimolare così un’integrazione tra discipline troppo incautamente, spesso, tenute separate, aprendo lo spazio ad una riflessione dai toni fortemente pregnanti, anche al di là del piano meramente scientifico, e di grande impatto sociale.

Coordinatore: prof. Enrico Berti (Università di Padova)
Interverranno: prof. Adone Brandalise (Università di Padova); prof. Romeo Galassi (Università di Padova); dott.ssa Susan Petrilli (Università di Bari); prof. Augusto Ponzio (Università di Bari); dott.ssa Cristina Zorzella (Università di Padova); prof. Gianni Tamino (Università di Padova; in rappresentanza del CISST).

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agb
Sed omnia praeclara tam difficilia, quam rara sunt.
(Spinoza)

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