V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Biuso |
Inserito il - 13/06/2008 : 16:25:28
Tutto è uno, tutto si tiene. Le tribù tecnologiche (come quella della Apple, nella quale sono da poco felicemente entrato...) somigliano alle tribù militari o a quelle scolastiche, tribù rese molto più facili dal cosiddetto "Web 2.0", il web partecipativo «che si articola in blog, wiki, podcast, e servizi come Skype, Twitter, Facebook, MySpace, Second Life [le quali] svolgono un ruolo fondamentale nel veicolare la comunicazione delle tribù» (F. Sgorbissa, p. 41); le utopie politiche di Fourier (1772-1837) col suo falansterio hanno contribuito a produrre le Unità abitative di Le Corbusier e soprattutto della miriade di suoi imitatori, ingegneri e architetti responsabili di una ignoranza assoluta di che cosa sia l'abitare umano e quindi progettisti di strutture da formicaio nelle quali si scatenano squallori e violenze; ciascuno è sempre parte dell'intero anche perché «un certo grado di dipendenza dagli altri è inevitabile, ed è legato a un aspetto fondamentale della nostra vita psicologica: l'autostima» (F. Cro, 91); a sopportare meglio la vita, possono aiutare non solo altri umani ma anche molti animali, primi tra tutti i cavalli, il contatto coi quali allevia depressione e schizofrenia: «molti hanno riscoperto il senso del loro corpo grazie al contatto fisico col cavallo» (A. Burkel, 86); il baciarsi non solo «riduce effettivamente lo stress» (cosa che tutti sappiamo...) ma in questa azione c'è anche «qualcosa di sacro, almeno dal punto di vista simbolico: a questo gesto è attribuito il potere di trasmettere il soffio vitale» (C. Walter, 31-32), così come sacra è -per chi la vive con convinzione- l'appartenenza a un esercito, che «diventa simile al sacro e al divino» (M. Barberi, 47). Anche lo scatenarsi di elementi chimico-neuronali nell'atto del baciarsi fa dell'amore una droga, alla lettera. Una condizione, cioè, che crea dipendenza fisica. La conferma sta nel fatto che sia la cocaina sia il bacio stimolano gli stessi centri: l'area tegmentale destra e il nucleo caudato destro.
È di questi e di molti altri temi che parla il numero di giugno di Mente & Cervello. Parla quindi della vita e della sua inesauribile complessità, alla quale non si può applicare «l'assurda vacuità delle categorie di "disordini"» (come fanno molti psicologi), quando invece sarebbe meglio -e cioè più adeguato al lavoro della mente- «deciderci a chiamare i problemi della vita per quello che sono e per quello che erano fino a circa venti anni fa: problemi della vita» (C. Barber, 77). La medicalizzazione dell'esistenza è uno degli effetti tragici di una psicologia incapace di conoscere e affrontare la struttura olistica dell'umano.
agb ««Per lætitiam...intelligam passionem qua mens ad majorem perfectionem transit» (Spinoza, Ethica, III, XI, Scholium) |
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